Pottermore offrirà un’esperienza interattiva unica, gli utenti potranno navigare attraverso i libri alla scoperta di materiale extra che la scrittrice non ha mai rivelato o conoscere le storie complete di tutti i personaggi.
La società di Cupertino non ha rilasciato alcuna dichiarazione in risposta all’annuncio della nuova piattaforma e della sua “filosofia di vendita”, secondo il Wall Street Journal. Intanto, la decisione di rendere i propri libri un’esclusiva dedicata al proprio portale, potrebbe influenzare altri artisti. Pare che Nora Roberts, scrittrice di oltre 200 romanzi (tra cui quelli pubblicati con lo pseudonimo di JD Robb), voglia intraprendere la stessa via della scrittice fantasy inglese.
Non c’è dubbio che Pottermore avrà successo. Se Apple avesse potuto corteggiare la Rowling per iBooks, sarebbe stato l’equivalente letterario dello sbarco dei Beatles. Ci si chiede se questo rimarrà un caso isolato o se rappresenterà il punto di partenza per un’inversione del potere dei diritti digitali. Di seguito vi proponiamo la presentazione della piattaforma fatta dalla scrittrice in persona.
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