Oggi l’ufficio brevetti americano ha pubblicato la domanda di registrazione formulata da Apple per un nuovo servizio musicale riferito ad iTunes del tutto innovativo che potrebbe stravolgere il mondo musicale. Infatti Apple starebbe pensando di introdurre un sistema che consenta agli utenti di prelevare della musica in prestito per ascoltarla e decidere, successivamente, se procedere con l’acquisto o cancellarla dalla playlist.
Intuendo infatti quali siano le basi del sistema musicale elaborato con iTunes Match, ovvero la sincronizzazione cloud delle librerie musicali, è semplice capire come Apple potrebbe implementare il servizio della musica in prestito. A discapito della privacy di ognuno, a Cupertino potranno acquisire e monitorare tutti i file musicali che gli utenti sincronizzeranno con il servizio cloud. Con tutte queste informazioni, oltre a proporre di ascoltare una canzone prima dell’acquisto, potranno suggerire quale musica potrebbe avvicinarsi ai gusti di ognuno. Questo tipo di servizio è proprio quello di cui aveva bisogno l’industria musicale per incrementare gli affari.
C’era un problema da risolvere e pare che Apple abbia trovato la soluzione migliore. Infatti aiutare gli utenti a scoprire nuove canzoni e nuovi artisti è la questione su cui si sono arenate le case discografiche che, fino ad ora, avevano a disposizione poche risorse: i servizi di raccomandazione e il broadcasting (radio, spot pubblicitari, colonne sonore di film). I due sistemi però, con il passare del tempo, si sono rivelati sempre meno adeguati soprattutto per capire i reali gusti degli utenti.
Con la novità introdotta da Apple invece le strade sono molteplici. Qualunque file musicale abbia un utente, questo conterrà un’impronta digitale attraverso la quale sarà possibile riconoscere il genere di appartenenza e offrire una più ampia gamma di scelta, senza nessuna imposizione ma con degli eleganti suggerimenti. La possibilità poi di ascoltare una o più canzoni, in prestito, per valutarne l’acquisto è quello che potrebbe far decollare il servizio e che sarebbe auspicabile avvenisse non solo per la musica ma anche le applicazioni.
Via | Patentlyapple
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