Nel 2007, con il debutto del primo modello di iPhone, Apple ha dato popolarità, portandole su larga scala, diverse innovazioni relative alla telefonia mobile. Una di esse è il multitouch capacitivo, che permette di relazionarsi in maniera più diretta e naturale con il proprio dispositivo. Ora sembra che a Cupertino stiano lavorando su un’altra idea altrettanto rivoluzionaria.
La casa della mela morsicata si prepara a stupire ancora, sempre nel campo della concezione del rapporto utente-dispositivo. Questa volta hanno pensato di tirar “fuori dal cappello” un concept grazie al quale potremo interagire con i nostri iDevices con il solo udito, senza neanche avere la necessità di guardarli.
Attenzione, però: non stiamo parlando di una semplice miglioria del controllo vocale, ma di qualcosa di tecnologicamente molto più avanzato.
È innegabile che in alcune situazioni che richiedono la nostra concentrazione – mentre siamo alla guida, per esempio – avviare la riproduzione di un brano è comunque facile ed immediato; ma come fare con la stessa semplicità a ricercare un file e, magari, a caricarlo sull’oramai prossimo iCloud?
Ed è proprio a questo punto che entra in gioco l’ultima diavoleria marchiata Apple.
Come probabilmente già saprete, il nostro cervello è capace di individuare nello spazio tridimensionale la provenienza di segnali acustici. Grazie all’utilizzo di un dispositivo sensibile al movimento, come un iPhone abbinato a cuffie stereo, potremmo puntare fisicamente nella direzione dalla quale proviene un’onda, selezionando automaticamente la funzione associata.
Applicato a dovere e con le opportune migliorie, tutto ciò potrebbe fare veramente la differenza in futuro, permettendo alla Apple di aumentare il gap con la concorrenza. Il brevetto è nato a Dicembre del 2009 e solo pochi giorni fa è stata ottenuta l’approvazione.
Via | AppleInsider
Leggi o Aggiungi Commenti