Nonostante le dichiarazioni di Eric Schmidt, ex CEO di Google, secondo il quale Apple aveva rinnovato la partnership tra le aziende riguardo le mappe, sembra ci sia la prova che la società californiana stia lavorando in iOS5 ad una soluzione di mappe proprietarie.
Non è certo un segreto che Apple stesse lavorando attivamente su una soluzione di mapping. Negli ultimi anni, infatti, la casa di Cupertino ha acquisito due aziende di mappatura, Placebase e Poly9, ed è stata molto attiva riguardo al reclutamento di personale con esperienza nei software di navigazione, dimostrando un forte interesse per la realizzazione di un database sul traffico.
Dando uno sguardo alle note legali che si trovano in iOS 5, appare una nuova sezione chiamata “Map Data” in cui vengono elencate le licenze di numerose società che forniscono dati cartografici con i servizi ad essi legati. Questa sezione è completamente nuova in iOS 5 e sembra non abbia nulla a che fare con le licenze di Google riguardo la cartografia. I termini legali di Google sono citati in un paragrafo a parte e le società citate non interferiscono l’una con l’altra e non sono in concorrenza con il servizio Google Maps.
Le società citate in iOS 5 riguardo i servizi cartografici sono:
- CoreLogic: offre i dati dei pacchi che segna confini di proprietà per fornire precisione di posizionamento in soluzioni basate sulla localizzazione.
- Getchee fornisce dati di localizzazione e di mercato per la Cina, India e Sud-Est asiatico.
- Increment P Corp fornisce posizione e dati di traffico per il Giappone.
- Localeze fornisce elenchi di attività commerciali locali.
- MapData Scienze Pty Ltd. Inc fornisce dati cartografici per Australia e Nuova Zelanda.
- DMTI fornisce dati del codice postale per il Canada.
- TomTom offre i dati cartografici TeleAtlas, che sono concessi in licenza anche a Google per le loro mappe.
- Urban Mapping fornisce in modo approfondito i dati quartiere come la criminalità, la demografia, il rendimento scolastico, gli indicatori economici e altro ancora.
- Waze offre in tempo reale, mappe e informazioni sul traffico in base ai dati provenienti dagli utenti.
Le ultime due società sono le più interessanti: Urban Mapping fornisce numerosi dati aggiuntivi, maggiori rispetto ai tradizionali prodotti di mappatura e la società era già stata partner di Placebase nel 2007, prima che venisse acquisita da Apple. Waze invece sembra ricalcare esattamente quello a cui si faceva riferimento per il database sul traffico che vorrebbe realizzare Apple, dal momento che la società offre applicazioni che raccolgono i dati inviati dagli utenti in un database centrale che viene poi mostrato sulle mappe in tempo reale.
Visto il recente accordo tra Apple e Google si pensa che la soluzione non fosse ancora pronta per debuttare con il lancio di iOS5 e forse è ancora presto per vedere su cosa, effettivamente, Apple stia lavorando.
Via | Macrumors
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