Che la Apple avesse rivoluzionato il mercato multimediale, non vi erano assolutamente dubbi: come vi abbiamo riportato qualche giorno fa, secondo Phil Harrison, ex Presidente di Sony Computer Entertainment, entro 10 anni Apple potrebbe diventare il dominatore incontrastato del mercato mondiale dei videogames. Riflettiamo un attimo su questo ed altri aspetti che hanno portato l’Azienda di Cupertino a questo successo incredibile, sicuramente destinato ad aumentare sempre più.
AppStore, sin dalla sua nascita, ha rivoluzionato completamente il modo di concepire i contenuti multimediali: la trovata made in Cupertino è sicuramente il risultato di una strategia vincente in termini di ricerche di mercato, che ha fatto (e sta facendo tuttora) tremare colossi del settore come Nintendo e Sony.
Ricordiamo tutti le dichiarazioni fatte dalla Nintendo, secondo cui i giochi per iPhone stanno letteralmente distruggendo il mercato del settore: ebbene, a mio avviso non è il mercato in sé che si sta distruggendo; semplicemente Apple è stata in grado di prendersi una grossa, per non dire immensa, fetta di mercato appartenente ad altri. Lo ha fatto proponendo contenuti di ottimo intrattenimento a un prezzo estremamente ridotto, in maniera più immediata tramite acquisto con un semplice click e successivo download.
Lla cara vecchia console di casa continua a perdere sempre più terreno: ormai, vuoi per lo stile di vita più accellerato, vuoi per un cambio di trend in via generale, le persone preferiscono iPhone e gli smartphone in generale per giocare. Un metodo sicuramente più semplice ed immediato; basta aprire l’applicazione che ci interessa (magari per una partita velocissima mentre siamo in fila all’ufficio postale) e il gioco è fatto.
A mio parere proprio questa “velocità e immediatezza” è il punto forte di AppStore. Ciò, sia ben chiaro, non significa che nessuno gioca più alla console comodamente da casa, ma semplicemente che stanno diminuendo le persone che lo fanno a vantaggio dei prodotti “mobile” di Cupertino.
Se poi Apple decidesse di inserirsi anch’essa sul mercato delle console, sicuramente sarebbe in grado di prendersi una grossa fetta di mercato anche lì, grazie al grandissimo numero di utenti affezionati che già possiedono i suoi prodotti: immaginatevi un’edizione di Angry Birds o Real Racing su una console made in Apple, ad esempio!
E’ proprio alla base di queste riflessioni che dobbiamo interpretare le dichiarazioni fatte da Phil Harrison: come si può dargli torto?
Ma questa non è che la ciliegina sulla torta: se pensiamo che fino a qualche anno fa Apple non esisteva ancora nel mercato della telefonia mobile, e che nel giro di qualche anno è riuscita a spodestare colossi come Nokia, che quel mercato lo hanno dominato incontrastati per anni e anni, beh allora possiamo comprendere come le capacità del sapersi adattare ai tempi, oltre che un ottimo intuito sul capire cosa piace davvero al consumatore finale, venendo incontro a tutte le sue esigenze, è sicuramente l’arma vincente per arrivare davvero in alto in qualsiasi settore di mercato, nessuno escluso.
E voi cosa ne pensate?
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