Un recente sondaggio, effettuato dall’analista Mark Mahaney della Citigroup Inc. su utenti che utilizzano servizi dedicati ai contenuti video online, ha rivelato che Apple non è riuscita a conquistare questo settore così come ha fatto con quello della musica. Vediamo insieme perchè.
Alzi la mano chi almeno una volta ha comprato o affittato film o show televisivi su iTunes. Se l’applicazione multimediale di Cupertino è praticamente onnipresente nel campo della musica digitale, non si può dire lo stesso per quanto riguarda l’universo dei video online.
Agli utenti selezionati per il sondaggio è stato chiesto di scegliere fino a cinque siti preferiti per la visione o il download di video gratis o a pagamento. Solo il 9,8% ha scelto iTunes mentre una porzione ancora più bassa preferisce i film on-demand di Amazon (7,3%). Come dimostrato dal sondaggio, YouTube e Facebook detengono il primato rispettivamente con il 69,3% e il 27,1%, ma solo grazie alla diffusione di contenuti esclusivamente gratuiti. Netflix e Hulu, sempre secondo il sondaggio, sarebbero però i leader nell’intrattenimento video di alta qualità con il 24,5% e il 22% di share.
Aggiungono gli analisti che, se YouTube entrasse nel mercato dei contenuti a pagamento, sarebbe la destinazione preferita degli utenti e conquisterebbe una quota da leoni del mercato. Quest’ultimo dato, tuttavia, è da prendere con le dovute precauzioni, in quanto semplicemente il frutto di uno studio analitico.
Se prendiamo in considerazione solo i servizi di download a pagamento, però, i dati assumono un’altra faccia. Secondo un’indagine portata avanti l’anno scorso da IHS iSuppli, il mercato online di film made in USA sarebbe comandato da iTunes con il 64,5%, contro i soli 17,9% e 7,2% di Microsoft e Sony.
Ad influire sugli scarsi risultati di iTunes ci sarebbero diversi “problemi”. Per cominciare, i film vengono venduti protetti dalla tecnologia FairPlay per la gestione dei diritti digitali. Ciò implica che la loro riproduzione è limitata ai soli dispositivi autorizzati (si tratta di un requisito imposto dai proprietari dei contenuti piuttosto che dalla Apple stessa). Un altro problema è che iTunes non fornisce attualmente contenuti in FullHD (1080p) e la sua selezione di video ad alta qualità, seppure più ampia rispetto alla concorrenza, lascia comunque a desiderare.
In buona sostanza, l’indagine non ci dice nulla di nuovo: YouTube è il servizio di gran lunga preferito per la visione di video online, mentre iTunes domina solo la porzione dei download video, non riuscendo ad imporsi sul mercato on-demand. Una ricerca abbastanza complessa che a mio parere sarebbe dovuta essere maggiormente differenziata escludendo i servizi gratuiti che, ovviamente, richiamano la maggiorparte dell’utenza del web. Voi cosa ne pensate?
Via | 9to5mac
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