Da quando Apple ha sviluppato e reso disponibile l’AppStore, le uniche applicazioni installabili sui dispositivi sono solo ed esclusivamente quelle del negozio virtuale. Il CEO di Kaspersky, Nikolay Grebennikov, ha dichiarato che Apple dovrebbe permettere sugli iDevice anche l’installazione di applicazioni non presenti, appunto, nell’AppStore.
Secondo il CEO, Apple non può continuare con questo suo approccio ricco di limiti e blocchi e dovrebbe ispirarsi alla politica di HP che permette, tramite webOS di installare applicazioni anche se non presenti nel loro negozio virtuale.
Attualmente Apple non ha ancora avuto minacce di malware se non per i dispositivi con Jailbreak, ma prima o poi dovrà rendere più aperto il suo sistema operativo ed avrà bisogno di esperti in sicurezza.
Su Android il problema dei malware sta divenendo sempre più crescente. Questi provengono direttamente da applicazioni disponibili nell’Android Market e molti utenti inconsapevolmente li scaricano in continuazione sui loro terminali. Su iOS fortunatamente questo non avviene proprio per i rigidi controlli che, a differenza di Google, Apple può operare sulle applicazioni che entrano a far parte dell’AppStore.
Voi cosa ne pensate?
Via | electronista
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