Sebbene dopo la presentazione di lunedì, molti abbiano visto iCloud come il nuovo e rivoluzionario servizio introdotto da Apple, dopo un’analisi più approfondita i ragazzi di Infinite Apple, hanno evidenziato l’utilizzo di Windows Azure e Amazon Cloud Service per la realizzazione del progetto.
Dopo l’esperienza negativa di MobileMe, sembra proprio che la società di Cupertino abbia deciso di sfruttare a proprio vantaggio l’esperienza dei suoi rivali – Microsoft e Amazon in questo caso – per la realizzazione del tanto atteso servizio cloud che dovrebbe cambiare definitivamente il modo in cui usiamo ed interagiamo con i nostri dispositivi.
Se da una parte può sembrare abbastanza ironico che Apple abbia deciso di aiutarsi con Windows Azure e Amazon Cloud Service, dall’altra è pur vero che questa scoperta dovrebbe essere vista positiva dai vari utenti.
E’ indubbio infatti, il buco nell’acqua di Apple con MobileMe, così come la mancanza di prodotti da parte di Microsoft e Amazon con una qualità paragonabile a quella della mela. I due colossi hanno certamente una maggiore esperienza nella realizzazione e distribuzione di servizi cloud, per cui tutto ciò aumenta decisamente le possibilità di successo di iCloud.
Via | CultofMac
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