Gli sforzi di Apple per difendere la proprietà intellettuale dei propri marchi, brevetti e prodotti sono ormai noti a tutti coloro che seguono assiduamente le vicende riguardanti l’azienda di Cupertino. Esempi di questo sono le cause intentate prima nei confronti di Amazon per l’utilizzo del termine App Store poi contro Samsung per aver presumibilmente copiato lo stile e il design dei sui prodotti.
Tuttavia, Apple non sempre è disposta a riservare lo stesso trattamento alle proprietà intellettuali di altri, ed esempio lampante di questo è il caso di Greg Hughes, developer e studente nel Regno Unito. Vi riportiamo l’esempio di questo sviluppatore a causa della storia che lo lega inesorabilmente ad Apple. Infatti Hughes, nell’Aprile del 2010, avrebbe sottoposto all’attenzione della società californiana la propria creazione, prima rifiutata e poi inserita nel nuovo iOS 5 senza alcuna sorta di riconoscimento nei suoi confronti.
L’applicazione sottoposta alla rigorosa approvazione di Apple avrebbe permesso di sincronizzare attraverso una connessione wireless iPhone e librerie iTunes, salvo poi essere respinta. In risposta al rifiuto di Apple lo sviluppatore ha così deciso di pubblicare la propria applicazione su Cydia store, negozio alterntivo per iPhone e iPad Jailbroken.
A questo punto per continuare il discorso è importante tornare a Lunedì scorso, 6 Giugno, data in cui Apple ha mostrato al mondo la serie di novità che avrebbero composto iOS 5, non curandosi neanche di “nascondere“ l’aver copiato l’applicazione rifiutata un anno prima, mantenendo lo stesso nome ed un icona quasi identica.
Wi-Fi Sync di Greg Hughes a sinistra, icona di Apple a destra
Lo stesso Hughes ha dichiarato: “Ovviamente ero abbastanza incredulo. Avevo venduto la mia applicazione per almeno un anno con lo stesso nome e la stessa icona. Apple lo sapeva, in quanto l’avevo sottoposta a loro, per cui è stata una sorpresa vederlo”.
Secondo le dichiarazioni di Hughes, studente al terzo anno di Computer Science presso l’università di Birmingham, l’applicazione sarebbe stata respinta da Apple nel Maggio 2010, un mese dopo la sua richiesta di approvazione. Ma non è tutto, in quanto lo stesso sviluppatore ha affermato di essere stato contattato telefonicamente da Steve Rea, rappresentante per le relazioni con gli sviluppatori per iPhone, comunicandogli l‘ammirazione per l’applicazione da lui sviluppata, ma che tuttavia non poteva essere accettata per problemi di sicurezza non meglio specificati.
“Ha detto che il team di ingegneri addetti all’iPhone è rimasto impressionato dopo averla vista” continua Hughes “Ed hanno anche richiesto un mio CV”.
Dopo esser stata rifiutata da Apple, Wi-Fi Sync è diventata una delle applicazioni più vendute ed apprezzate su Cydia, vendendo oltre 50.000 copie e, considerato il prezzo di 9,99$, sicuramente gli incassi saranno stati più che soddisfacenti per uno studente al terzo anno di università. Tuttavia ciò non basta a sollevare l’umore dello sviluppatore, in quanto se fosse stata pubblicata sull’App Store avrebbe avuto un pubblico molto maggiore e quindi un numero di vendite potenzialmente molto superiore.
Questa discussione si va ad incastrare perfettamente nel contesto attuale, esattamente in prossimità della presentazione e del rilascio della prima beta per sviluppatori di iOS 5. Infatti in questo nuovo aggiornamento è impossibile non notare alcuni riferimenti ad applicazioni presenti precedentemente su Cydia e poi inserite in iOS da Apple. Tuttavia non si può negare che lo sviluppo e l’implementazione di determinate funzioni che in passato potevano risultare lontane dal divenire realtà sia del tutto normale e logico per il miglioramento di un prodotto, ma sarebbe corretto che Apple rispettasse la proprietà intellettuale altrui come pretende che venga rispettata la propria.
Via | The Register
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