Anche se questa volta la battaglia di Steve ed Apple contro la pornografia su iDevice non c’entra nulla, iP4Play, azienda che forniva “servizi erotici” tramite FaceTime, ha chiuso i battenti non riuscendo più a far quadrare i conti con il servizio offerto.
L’idea in fondo era buona, quale che sia il vostro giudizio nel merito: un servizio di hotline a pagamento basato sull’uso del servizio di videochiamata lanciato lo scorso anno da Apple. Il problema è che la nicchia di riferimento è troppo ristretta e non permette di gestire gli alti costi di un servizio come quello di iP4Play.
In un intervista a Cult Of Mac, il CEO di iP4Play Travis Falstad spiega che il problema, secondo lui, sta tutto nella ridotta adozione di FaceTime da parte degli utenti, e nella concorrenza delle webcam:
Il problema è la mancata adozione di FaceTime [da parte di un buon numero di utenti] e la concorrenza delle webcam, assieme agli alti costi necessari per mantenere talenti e qualità. Il nostro staff ha dato il meglio ma eravamo un po’ troppo ‘avanti’. Siamo fieri di ciò che siamo riusciti a fare in così poco tempo con una nuova tecnologia.
Nonostante il fallimento, Falstad ritiene che l’idea fosse ottima e se c’è qualcuno che voglia far partire un servizio simile a questo, il CEO di iP4Play consiglia di aspettare che l’adozione di FaceTime aumenti.
La verità, molto più probabilmente, è che non saranno mai davvero tanti i clienti disposti a spendere un sacco di soldi per un peep show su iPhone da condurre attraverso un servizio di video chiamata che nella maggior parte dei casi è impostato per funzionare con la mail principale dell’utente, costringendolo a rinunciare al proprio anonimato.
Via | Cult of Mac
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