Dopo mesi di attesa e rinvii dovuti a questioni normative, Meta AI è finalmente disponibile in Europa. L’azienda di Mark Zuckerberg ha annunciato che il suo assistente basato su intelligenza artificiale sarà attivo su WhatsApp, Facebook, Instagram e Messenger, raggiungendo oltre sessanta nuovi paesi, tra cui l’Italia.
Si tratta del più grande rollout globale mai effettuato da Meta AI, anche se con una limitazione importante. In questa prima fase, gli utenti europei potranno utilizzarlo esclusivamente come chatbot testuale, senza la possibilità di generare immagini o elaborare contenuti visivi.
L’assistente AI sarà integrato direttamente nelle app principali dell’ecosistema Meta, offrendo risposte, suggerimenti e approfondimenti in tempo reale.
Su WhatsApp, Messenger e Instagram, sarà sufficiente digitare “@MetaAI” seguito dalla domanda o richiesta per ottenere una risposta direttamente nella chat. L’intelligenza artificiale sarà utilizzabile sia nelle conversazioni private che nei gruppi, e potrà rivelarsi un’utile risorsa per organizzare viaggi, generare idee o risolvere problemi pratici.
Un’altra funzione interessante è la possibilità di scoprire contenuti pertinenti nei feed social. Ad esempio, digitando “Mostrami contenuti su Vancouver Island”, l’utente potrà visualizzare foto, video e post relativi a quella destinazione senza dover uscire dall’app per cercare informazioni altrove.
Meta AI era stata lanciata negli Stati Uniti nel 2023, raggiungendo oltre settecento milioni di utenti attivi al mese. Tuttavia, il suo debutto europeo è stato posticipato a causa delle rigide normative sulla privacy, in particolare per le preoccupazioni legate all’addestramento del modello sui dati degli utenti.
Le autorità europee, tra cui la Commissione irlandese per la protezione dei dati, avevano chiesto a Meta di sospendere il lancio in attesa di chiarire le modalità di utilizzo dei dati. Per rispettare le normative, Meta ha confermato che la versione europea del suo assistente non è stata addestrata sui contenuti pubblicati dagli utenti dell’Unione Europea.
“La nostra AI arriva in Europa dopo quasi un anno di intenso dialogo con i vari enti regolatori della regione e, per ora, offriamo solo un modello testuale che non è stato addestrato sui dati degli utenti dell’UE”, ha dichiarato Ellie Heatrick, portavoce di Meta.
Al momento, Meta AI in Europa non offre alcune delle funzionalità più avanzate già disponibili negli Stati Uniti. Tra le principali differenze, l’assenza della generazione di immagini: gli utenti europei non potranno quindi creare o modificare immagini con l’AI, a differenza di quanto avviene negli USA.
Un altro limite riguarda l’elaborazione dei contenuti visivi. Non sarà possibile fare domande su foto o immagini caricate nelle app, un’opzione già disponibile negli Stati Uniti.
Ci sono anche restrizioni per i dispositivi hardware. Gli occhiali smart Ray-Ban con AI, già disponibili in Europa, non supportano ancora la multimodalità, ovvero la possibilità di interagire con l’AI attraverso la fotocamera.
Nonostante le iniziali restrizioni, Meta ha già confermato la sua intenzione di ampliare progressivamente le funzionalità di IA in Europa. L’obiettivo è raggiungere la parità con gli Stati Uniti, introducendo gradualmente tutte le opzioni attualmente assenti.
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