Negli ultimi giorni è sicuramente stato l’argomento più discusso e chiacchierato. Più del nuovo modello di iPhone che probabilmente arriverà dopo l’estate, più del nuovo iOS che verrà presentato lunedì. iCloud, il nuovo servizio di Apple, è ormai sulla bocca di tutti. La società di Cupertino ci crede tanto, come dimostrano gli ingenti investimenti effettuati. Secondo le ultime indiscrezioni, infatti, ogni casa discografica riceverà una cifra tra i 25 e i 50 milioni di dollari.
Apple sborserà tra i 100 e i 150 milioni di dollari, in anticipo, alle quattro principali case discografiche al fine di avviare definitivamente il nuovo iCloud, questo è quanto è stato riportato da tre diverse fonti al The Post. Il gigante di Cupertino ha accettato di pagare ad ogni etichetta tra i 25 e i 50 milioni di dollari, come incentivo per farle aderire al progetto. La cifra esatta dipenderà dal numero complessivo di brani che i consumatori salveranno sui server. La rilevante cifra sborsata in anticipo è stato uno dei principali ostacoli per Google, che aveva avviato delle trattative con alcune aziende del settore musicale, e che viste le ultime circostanze, sarà costretto a pagare delle tariffe più alte per recuperare terreno al rivale.
Questo in breve il succo dell’articolo pubblicato oggi dal New York Post. Parole che lasciano intendere come alla fine, come sempre del resto nel mondo degli affari, siano stati i soldi ed in questo caso la maggior disponibilità economica di Apple rispetto a Google, a far pendere l’ago della bilancia dalla parte di Cupertino.
D’altronde lo stesso Eric Schmidt, in occasione del D9, aveva fatto intendere che gli investimenti da fare per entrare prepotentemente in concorrenza con iCloud sarebbero stati particolarmente rilevanti.
Intanto queste nuove indiscrezioni ci fanno ben capire quanto Apple punti su iCloud. La domanda adesso è: Ne varrà la pena? I ritorni saranno superiori alle spese effettuate? E’ ancora presto per dirlo anche se il passato ci insegna che difficilmente a Cupertino fanno i conti sbagliati quando si tratta di lanciare un nuovo prodotto. Voi cosa ne pensate?
Via | 9to5Mac
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