Apple sta rafforzando la sua strategia di sviluppo interno dei chip con l’obiettivo di ridurre la dipendenza da fornitori come Qualcomm e Broadcom. Il recente debutto del modem C1 su iPhone 16e è solo il primo passo di un piano più ampio che include lo sviluppo di chip proprietari per Wi-Fi e Bluetooth.
Dal 2020, l’azienda ha già dimostrato la sua capacità di innovazione con la transizione dai processori Intel agli Apple Silicon sui Mac, ottenendo un significativo vantaggio in termini di prestazioni ed efficienza. Ora, il colosso tecnologico punta a replicare questo successo nel settore delle reti e della connettività.
Il modem C1, presente su iPhone 16e, rappresenta il primo tentativo di Apple di sviluppare un chip modem proprietario. Sebbene non supporti la tecnologia mmWave e alcune bande utilizzate dai modem Qualcomm, i test iniziali mostrano che le prestazioni del C1 sono paragonabili a quelle dei modem Snapdragon utilizzati negli altri modelli di iPhone 16. Inoltre, Apple ha dichiarato che il C1 è il modem per iPhone più efficiente dal punto di vista energetico mai realizzato, con un consumo inferiore fino al 25% rispetto ai modem Qualcomm.
Ma il C1 è solo l’inizio. Apple sta già lavorando alle generazioni successive dei suoi modem. Il C2, nome in codice Ganymede, è previsto per il 2026 con l’iPhone 18 e dovrebbe raggiungere le prestazioni dei modem Qualcomm attuali, incluse le funzionalità mmWave. Il C3, nome in codice Prometheus, sarà disponibile nel 2027 con l’obiettivo di superare Qualcomm in termini di prestazioni e integrare funzionalità avanzate basate sull’intelligenza artificiale.
Parallelamente, Apple sta sviluppando anche chip Wi-Fi e Bluetooth per sostituire le soluzioni Broadcom. Il primo di questi, nome in codice Proxima, dovrebbe debuttare entro la fine dell’anno su nuovi modelli di HomePod mini e Apple TV. Proxima supporterà lo standard Wi-Fi 6E e potrebbe persino integrare funzionalità di router Wi-Fi.
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