Apple ha aperto le porte del suo laboratorio segreto di test per il modem C1, il primo chip progettato internamente per gli iPhone. L’occasione è nata con il lancio dell’iPhone 16e, il cui modello integra questo nuovo componente. Tra i pochi invitati a visitare la struttura c’era il giornalista Andru Edwards, che ha avuto modo di parlare direttamente con gli ingegneri Apple.
Il C1 si distingue per l’elevata efficienza energetica, superiore a quella dei modem Qualcomm utilizzati finora. Questo vantaggio si traduce in una maggiore autonomia per l’iPhone 16e, che può raggiungere fino a 26 ore di riproduzione video, un record per un dispositivo con un display da 6,1 pollici.
Nei laboratori Apple, il C1 è stato sottoposto a test rigorosi per verificarne la resistenza in condizioni d’uso estreme. Le camere ambientali hanno esposto il chip a temperature estreme, mentre le prove fisiche ripetute hanno verificato la sua resistenza all’usura quotidiana. I test di rete hanno coperto scenari che vanno dalla congestione dei dati in uno stadio affollato alle zone rurali con segnale minimo.
Apple ha inoltre collaborato con oltre 180 operatori in 55 paesi per garantire l’affidabilità del C1. Il chip è progettato per integrarsi perfettamente con il processore A18, ottimizzando il carico di rete per garantire velocità più elevate.
Dal punto di vista tecnico, il C1 utilizza un processo produttivo a 4 nanometri per il baseband e a 7 nanometri per il transceiver, garantendo prestazioni elevate e consumi ridotti. Attualmente, il chip non supporta le reti 5G mmWave, ma Apple sta già lavorando a una versione futura che includerà questa funzionalità.
Secondo alcune indiscrezioni, il C2, la prossima generazione del modem Apple, è già in fase di sviluppo e potrebbe debuttare con i prossimi modelli di iPhone.
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