Una notizia che sta facendo molto discutere in questi ultimi giorni è uno studio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, sulla nocività delle radiazioni dei telefoni cellulari. Pare infatti, che con un ennesimo cambio di rotta, ha ora inquadrato questi tipi di dispositivi nella categoria 2b, in altre parole quella che comprende tutti i dispositivi “possibilmente cancerogeni”.
Nella categoria in questione sono indicati prodotti ritenuti pericolosi per l’uomo come il DDT e i gas di scarico delle automobili ma pare che nell’elenco siano in attesa di essere inseriti anche il caffè e i sottaceti.
Quante radiazioni emette ad ogni modo lo smartphone di Apple? La CNN riporta che l’iPhone 4 rientra nella categoria di prodotti con emissioni “medie”.
Il tasso di assorbimento di radiazione dal corpo umano è misurato dal Tasso di Assorbimento Specifico (Specific Absorption Rate, SAR), e i suoi livelli massimi per i telefoni moderni sono stati fissati dagli organi governativi in molti paesi.
La classificazione delle radiazioni emesse dai cellulari e smartphone mostrerebbe che Motorola vende il modello che emette il maggior numero di radiazioni (1.59 W/kg, appena sotto il limite legale); il dispositivo che ne emette meno è il Quantum di LG (0.35 W/kg) e l’iPhone 4 rientra nella categoria media dei dispositivi.
Altroconsumo riporta:
L’esposizione reale è decisamente inferiore in normali condizioni di utilizzo, poiché quando c’è una buona copertura di rete il telefono non emette praticamente mai alla massima potenza. Se proprio si vuole limitare l’esposizione, il suggerimento è di utilizzare l’auricolare ed evitare di protrarre le telefonate in condizioni di campo scarso e quando il campo è ballerino, come ad esempio capita in aree ricche di gallerie.
Come potete notare il tema è notoriamente controverso, dibattuto attraverso decine e decine di studi di settore che mostrano tutto e il contrario di tutto.
Via | CNN
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