Dopo Google, anche Apple ha deciso di aggiornare la sua cartografia digitale e di modificare il nome del Golfo del Messico in “Golfo d’America” all’interno dell’app Mappe. Il cambiamento, al momento visibile solo agli utenti statunitensi, potrebbe presto essere esteso a livello globale.
Questa scelta è stata dettata dall’ordine esecutivo 14172, firmato a metà gennaio dall’ex Presidente Donald Trump, intitolato Ripristino dei nomi che onorano la grandezza americana. Con questa direttiva, il governo degli Stati Uniti ha aggiornato il database ufficiale Geographic Names Information System (GNIS), eliminando un nome in uso da quasi cinque secoli. Il Golfo de México è stato documentato per la prima volta nel 1550 e nel corso dei secoli è stato indicato anche come Ensenada Mexicana o Seno Mexicano.
A differenza di Google, che continuerà a mostrare entrambi i nomi per gli utenti internazionali, Apple avrebbe optato per una modifica definitiva, eliminando qualsiasi riferimento al Messico. Al momento, Microsoft è l’unica grande azienda tecnologica a non aver adottato il cambiamento, mantenendo su Bing Maps la denominazione originale. Tuttavia, Google ha già chiarito che l’aggiornamento non è una scelta politica, ma un semplice adeguamento alle nuove indicazioni del GNIS.
Il 9 febbraio, per rafforzare il provvedimento, Trump ha proclamato il Gulf of America Day, dichiarando:
“Mentre la mia Amministrazione ripristina l’orgoglio americano nella storia della grandezza americana, è appropriato che la nostra grande Nazione si riunisca e commemori questa importante occasione e il cambio di nome del Golfo d’America”.
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