Daniel Vallaire, un residente di Fort Lauderdale, deve la sua vita a Siri. Dopo aver subito un ictus devastante, l’uomo di 70 anni è rimasto bloccato nel suo bagno per due giorni senza riuscire a muoversi o a chiedere aiuto.
Con enorme fatica, Vallaire ha trascorso 48 ore strisciando lentamente fino al soggiorno nella speranza di trovare un modo per contattare qualcuno. Disorientato e gravemente disidratato, non riusciva a raggiungere il telefono per chiamare i soccorsi. È stato allora che ha ricordato la presenza di Siri e, con le ultime energie rimaste, ha gridato all’assistente vocale di chiamare sua figlia Victoria.
Fortunatamente, Siri ha risposto immediatamente e ha effettuato la chiamata. Victoria, ricevuta la telefonata, ha allertato i servizi di emergenza che sono arrivati in meno di dieci minuti.
“Ho detto: ‘Siri, chiama Victoria Vallaire’ e lei l’ha fatto”, ha raccontato l’uomo a un’emittente locale. “Se avessi avuto solo un telefono fisso, non sarei mai riuscito a raggiungerlo. Senza Siri, oggi non sarei qui”.
Portato d’urgenza in ospedale, i medici hanno scoperto che l’ictus era stato causato da un’infezione alle valvole aortiche. Dopo un lungo recupero, Vallaire ha recentemente avuto l’opportunità di incontrare il team medico che gli ha salvato la vita. Oggi, il suo messaggio è chiaro:
“Bisogna prestare più attenzione alla salute del cuore”.
Siri si aggiunge alla lista delle tecnologie Apple che hanno dimostrato di poter fare la differenza in situazioni critiche. Funzionalità come il Rilevamento incidenti, il Rilevamento cadute e SOS emergenze hanno già contribuito a salvare molte vite. Siri è disponibile su tutti i dispositivi Apple, tra cui iPhone, iPad, Mac, Apple Watch, Vision Pro, HomePod e Apple TV.
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