Meta sta continuando ad investire nel futuro dell’intelligenza artificiale con sviluppi che spaziano dalla robotica collaborativa alla decodifica del linguaggio dal cervello, passando per la traduzione di lingue minoritarie e l’ottimizzazione della qualità audio.
Con il suo laboratorio FAIR (Fundamental AI Research), l’azienda mira a rendere l’IA una risorsa per il progresso umano, migliorando l’interazione uomo-macchina e favorendo una maggiore inclusione linguistica e culturale.
PARTNR: robot collaborativi più intelligenti
Uno dei progetti più ambiziosi di Meta è PARTNR, un sistema che mira a migliorare l’interazione tra robot e persone, con applicazioni in ambiti come logistica, assistenza domestica e interazioni sociali.
Grazie a simulazioni avanzate e ad un approccio open-source, il sistema permette ai ricercatori di testare nuove tecnologie in ambienti virtuali prima di applicarle al mondo reale.
Questa innovazione si basa sui precedenti progetti Habitat 1.0 e 2.0, che hanno aiutato i robot a navigare e svolgere compiti in ambienti domestici, migliorando la capacità di adattarsi dinamicamente alle esigenze dell’utente.
Decodifica cerebrale: comunicazione senza parole
Meta ha compiuto passi da gigante nel settore delle interfacce cervello-computer, collaborando con il Basque Center on Cognition, Brain and Language (BCBL) per sviluppare modelli in grado di tradurre in tempo reale l’attività cerebrale in testo.
Risultati della ricerca:
- Con un modello AI avanzato, Meta è riuscita a decodificare fino all’80% dei caratteri delle frasi scritte dai partecipanti.
- L’approccio utilizzato EEG e MEG, metodi non invasivi che potrebbero aiutare chi ha perso la capacità di parlare.
- L’analisi ha rivelato come il cervello coordini concetti astratti e movimenti fisici, fornendo nuove prospettive sulla produzione del linguaggio.
Questa tecnologia è ancora in fase sperimentale, ma potrebbe rivoluzionare il settore della neurotecnologia, restituendo la comunicazione a chi ne ha perso la capacità, come fa Neuralink.
Traduzione AI: salvaguardare le lingue minoritarie
Meta continua il suo impegno per rendere il digitale più inclusivo, con iniziative come No Language Left Behind (NLLB) e Massively Multilingual Speech (MMS).
L’obiettivo è quello di creare sistemi di traduzione e riconoscimento vocale per oltre 1.100 lingue, molte delle quali a rischio estinzione.
Con il supporto dell’UNESCO, queste tecnologie stanno già aiutando comunità indigene e minoranze linguistiche a preservare e diffondere il loro patrimonio culturale.
Nuovi standard per la qualità audio
Con Audiobox Aesthetics, Meta introduce un sistema di valutazione automatica della qualità audio, utile per migliorare:
- Sistemi di sintesi vocale
- Produzione musicale
- Esperienze audio immersive
Questo modello, basato su 562 ore di registrazioni, non si limita a valutare aspetti tecnici ma analizza anche parametri soggettivi come il piacere e l’utilità del contenuto.
WhatsApp introduce la trascrizione automatica dei vocali
Meta ha annunciato una nuova funzione per WhatsApp, che permette di trascrivere automaticamente i messaggi vocali.
La particolarità? L’elaborazione avviene direttamente sul dispositivo, senza inviare dati al cloud, garantendo massima privacy e sicurezza.
Questa innovazione migliorerà la comunicazione, rendendo più semplice interagire in più lingue e aiutando chi preferisce leggere piuttosto che ascoltare i messaggi.
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