Alphabet, la società madre di Google, ha annunciato che prevede di investire circa 75 miliardi di dollari in spese in conto capitale nel 2025, una cifra quasi doppia rispetto ai 32,3 miliardi di dollari spesi nel 2023. L’obiettivo? Rafforzare l’infrastruttura necessaria a sostenere le ambizioni dell’azienda nel campo dell’intelligenza artificiale.
L’AI si sta rivelando un motore di crescita sempre più importante per Google, come dimostrato dai dati dell’ultimo trimestre del 2024. Il colosso di Mountain View ha registrato ricavi complessivi in crescita del 12% su base annua, raggiungendo 96,5 miliardi di dollari, mentre Google Cloud ha visto un incremento del 10%, arrivando a 12 miliardi di dollari, grazie soprattutto allo sviluppo della Google Cloud Platform e delle soluzioni basate sull’intelligenza artificiale generativa.
L’enorme investimento previsto per il 2025 conferma l’intenzione di Google di rimanere al centro della corsa all’AI in un mercato sempre più competitivo. Durante la recente conference call con gli investitori, il CEO Sundar Pichai ha presentato le nuove esperienze di ricerca basate sull’AI che verranno introdotte nel corso dell’anno e ha illustrato le innovazioni nel settore della pubblicità tramite il suo assistente Gemini AI.
Negli ultimi mesi, Google ha presentato diversi avanzamenti nel campo dell’intelligenza artificiale, tra cui Gemini 2.0, un agente AI chiamato Project Mariner in grado di eseguire attività all’interno del browser Chrome, e Deep Research, uno strumento progettato per migliorare la ricerca di informazioni sul web. Inoltre, ha presentato una nuova versione del sistema operativo per la realtà mista, Android XR.
Oltre ai progressi nel settore dell’intelligenza artificiale, Google deve affrontare sfide legali significative. Nel quarto trimestre del 2024, il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha proposto che Google si separi dal browser Chrome per rispondere alla sentenza del giudice Amit Mehta, secondo la quale l’azienda sarebbe un monopolista nei settori della ricerca e della pubblicità online.
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