OpenAI ha annunciato il lancio di Deep Research, un nuovo agente di intelligenza artificiale progettato per semplificare e velocizzare le ricerche sul web.
Sviluppato per supportare l’analisi di grandi quantità di dati, il sistema fornisce report dettagliati in pochi minuti. Al momento, Deep Research è disponibile solo per gli utenti Pro negli Stati Uniti, con un limite iniziale di 100 ricerche al mese. OpenAI ha però già anticipato che questi limiti verranno aumentati a breve. Nei prossimi mesi, l’accesso verrà esteso anche agli utenti Plus e Team, per poi includere gli abbonati Enterprise.
Il sistema utilizza una versione ottimizzata del modello OpenAI o3, rilasciato lo scorso dicembre, progettata per cercare e interpretare le informazioni sul web con maggiore precisione. Gli utenti possono avviare una ricerca direttamente da ChatGPT, selezionando l’opzione dedicata e inserendo la propria richiesta. È anche possibile allegare documenti o fogli di calcolo per fornire un contesto più preciso e ottenere risultati più pertinenti.
L’intero processo di ricerca può richiedere tra i cinque e i trenta minuti, a seconda della complessità della richiesta. Durante questo tempo, Deep Research esplora il Web analizzando contenuti da diverse fonti e sintetizzando i dati in un report dettagliato. L’utente può seguire in tempo reale lo stato della ricerca tramite una barra laterale che mostra le fonti consultate e i passaggi effettuati. Alla fine del processo, viene generato un documento contenente citazioni e collegamenti alle fonti originali. OpenAI ha già annunciato che nei prossimi mesi verranno introdotte nuove funzionalità, come l’inserimento di immagini e visualizzazioni grafiche per una migliore interpretazione dei dati raccolti.
Il sistema è stato progettato per essere utilizzato in vari settori. Nell’ambito finanziario, può fornire analisi di mercato, valutazioni sugli investimenti e studi sulle tendenze economiche. Nel campo della ricerca scientifica e tecnologica, può aiutare a raccogliere informazioni su nuove scoperte o sviluppi nel settore. Anche chi si occupa di politiche pubbliche può trarre vantaggio dall’uso di Deep Research, ad esempio per studiare normative o valutare l’impatto di nuove regolamentazioni. Nell’ingegneria, il sistema può essere utilizzato per l’analisi di materiali, lo studio di brevetti o la ricerca di soluzioni innovative. Il servizio può rivelarsi utile anche per chi deve prendere decisioni d’acquisto informate, ad esempio nella scelta di dispositivi tecnologici o automobili.
Uno degli aspetti più interessanti di Deep Research è la capacità di individuare informazioni difficili da reperire con una semplice ricerca manuale. Analizzando una grande quantità di fonti e riorganizzandole in un report strutturato, il sistema consente di risparmiare tempo e migliorare l’efficacia della ricerca.
OpenAI ha testato il sistema attraverso benchmark specifici per valutarne le prestazioni rispetto ad altri modelli di intelligenza artificiale. Nel test Humanity’s Last Exam, che misura la capacità delle AI di rispondere a domande di livello esperto su oltre un centinaio di discipline, il modello ha ottenuto un punteggio di accuratezza superiore rispetto alle versioni precedenti. I migliori risultati sono stati registrati in settori come la chimica, le scienze umane, le scienze sociali e la matematica. Nel benchmark GAIA, che valuta la capacità delle AI di rispondere a domande reali utilizzando il web, Deep Research ha raggiunto il punteggio più alto tra i modelli attuali.
Nonostante i progressi, il sistema presenta ancora alcune limitazioni. In alcuni casi, può generare informazioni errate o trarre conclusioni imprecise, sebbene con una frequenza inferiore rispetto alle versioni precedenti di ChatGPT. Un altro aspetto critico riguarda la valutazione dell’affidabilità delle fonti, poiché Deep Research potrebbe non distinguere sempre con precisione tra contenuti autorevoli e meno attendibili. OpenAI è consapevole di queste problematiche e sta lavorando per migliorare il sistema attraverso il feedback degli utenti.
Attualmente, Deep Research è disponibile solo per gli utenti Pro, con un limite iniziale di 100 ricerche al mese. Nei prossimi mesi, l’accesso verrà esteso agli utenti Plus e Team, per poi includere anche gli abbonati Enterprise. OpenAI sta inoltre lavorando per rendere il servizio disponibile in altri paesi, tra cui Regno Unito, Svizzera e Area Economica Europea.
Per garantire un accesso più ampio, OpenAI sta sviluppando una versione più veloce e meno costosa del sistema, basata su un modello di dimensioni ridotte ma in grado di mantenere un livello qualitativo elevato. Nei prossimi mesi, verranno introdotte nuove funzionalità per ampliare la capacità di Deep Research di accedere a fonti specializzate e database a pagamento. Il sistema sarà inoltre disponibile su dispositivi mobili e nelle applicazioni desktop di ChatGPT.
L’azienda sta lavorando anche a una maggiore automazione dei processi di ricerca, con l’obiettivo di integrare Deep Research con altri strumenti avanzati. Questo sviluppo potrebbe portare alla creazione di agenti AI ancora più sofisticati, in grado di svolgere ricerche e analisi in modo sempre più autonomo e di ridurre i tempi necessari per ottenere informazioni affidabili e dettagliate.
Leggi o Aggiungi Commenti