Vodafone ha scritto una nuova pagina nella storia della connettività: l’azienda ha effettuato con successo la prima videochiamata via satellite utilizzando un comune smartphone 4G/5G, senza bisogno di antenne esterne o telefoni dedicati.
L’impresa è stata realizzata da Rowan Chesmer, ingegnere Vodafone, che ha contattato la CEO del gruppo, Margherita Della Valle, da una zona completamente priva di copertura nel Galles centrale. Un risultato che potrebbe segnare l’inizio di un’era in cui le aree senza segnale diventeranno solo un ricordo del passato.
A differenza delle soluzioni satellitari tradizionali, che richiedono hardware specifico, questa tecnologia permette di connettersi direttamente ai satelliti con uno smartphone standard. Sviluppato in collaborazione con AST SpaceMobile, il progetto sarà reso disponibile in Europa tra il 2025 e il 2026 con l’obiettivo di eliminare le aree senza copertura.
Non è la prima volta che Vodafone esplora la connettività spaziale. Già nel 2023, insieme ad AT&T, aveva condotto con successo la prima chiamata 5G via satellite utilizzando un Galaxy S22 non modificato. Ora, il supporto alle videochiamate rappresenta un ulteriore salto in avanti per il settore.
L’infrastruttura alla base di questa innovazione combina la rete mobile terrestre di Vodafone con i satelliti BlueBird di AST SpaceMobile.
- Satelliti BlueBird: dotati di antenne phased-array di nuova generazione, questi satelliti riescono a trasmettere il segnale direttamente agli smartphone, offrendo velocità di connessione fino a 120 Mbps.
- Gateway terrestri: i dati vengono instradati dai satelliti ai gateway terrestri, che li integrano con la rete mobile esistente.
- Integrazione con le reti degli operatori mobili: questo sistema permette di fornire connettività in aree completamente prive di copertura, eliminando la necessità di infrastrutture tradizionali.
Vodafone non è nuova agli investimenti nella connettività satellitare. L’azienda ha già collaborato con Project Kuiper di Amazon e ora, con AST SpaceMobile, punta a trasformare la copertura mobile globale.
Alla presentazione ufficiale dell’impresa erano presenti anche l’astronauta Tim Peake, che ha sottolineato l’importanza della comunicazione in ambienti estremi, e il ministro delle Telecomunicazioni britannico Sir Chris Bryant, che ha evidenziato il potenziale di questa tecnologia per colmare il divario digitale.
Margherita Della Valle, amministratore delegato di Vodafone, ha commentato con entusiasmo:
“Il nostro obiettivo è connettere le persone ovunque si trovino. Con questa tecnologia, la nostra avanzata rete 5G sarà affiancata da soluzioni satellitari all’avanguardia, così da garantire che nessuno venga lasciato indietro”.
Anche Abel Avellan, fondatore e CEO di AST SpaceMobile, ha definito questo traguardo come una pietra miliare per il settore:
“Abbiamo raggiunto numerosi primati nella connettività spaziale, dalla prima chiamata vocale alla prima connessione 4G via satellite. La videochiamata di oggi rappresenta un ulteriore passo verso un mondo in cui il segnale mobile sarà ovunque.”
Leggi o Aggiungi Commenti