TikTok ha ottenuto una tregua temporanea. Il divieto imposto al popolare social network è stato sospeso per 75 giorni grazie a un ordine esecutivo firmato da Donald Trump il giorno del suo ritorno alla Casa Bianca. La decisione arriva con la promessa che le aziende statunitensi che continueranno a fornire servizi a TikTok non saranno perseguite legalmente durante questo periodo. Tuttavia, il quadro legale che circonda questa sospensione rimane incerto e molte società, inclusa Apple, sembrano restare caute.
Venerdì scorso, la Corte Suprema degli Stati Uniti aveva confermato la legittimità della legge che imponeva il blocco di TikTok sul territorio americano. Ciò avrebbe dovuto comportare l’interruzione dell’accesso alla piattaforma a partire dal 19 gennaio. Tuttavia, l’amministrazione Biden, negli ultimi giorni del suo mandato, aveva dichiarato di non voler procedere con l’applicazione della legge, rimandando la decisione al successore.
Dopo alcune esitazioni iniziali, domenica TikTok è stato reso inaccessibile negli Stati Uniti, con Apple che ha rimosso l’app dal proprio App Store, in conformità con la normativa in vigore. Nella stessa giornata, però, Trump ha pubblicato un post sui social media annunciando che avrebbe sospeso il divieto non appena sarebbe entrato ufficialmente in carica. Ha inoltre assicurato che le aziende statunitensi che avessero ignorato il divieto non sarebbero state perseguite legalmente. Questo ha indotto la società cinese che possiede TikTok, ByteDance, a riattivare l’accesso alla piattaforma con la collaborazione del partner americano Oracle.
Nonostante la sospensione temporanea, molte aziende tecnologiche, tra cui Apple e Google, non si sono fidate delle dichiarazioni di Trump sui social media e non hanno reinserito l’applicazione nei loro store digitali. Successivamente, l’ex presidente ha firmato un ordine esecutivo ufficiale che sospende il divieto per 75 giorni, garantendo alle aziende che supportano TikTok una protezione legale durante questo periodo.
Tuttavia, secondo quanto riportato da NPR, la legge americana consente la sospensione del divieto per un massimo di 90 giorni solo se vengono presentate prove concrete di un accordo in corso per modificare la proprietà dell’azienda. Ciò significa che Trump deve certificare al Congresso che ci sono accordi legalmente vincolanti che mostrino progressi significativi verso una separazione tra TikTok e ByteDance.
Tuttavia, al momento non sono stati forniti documenti o prove che dimostrino il rispetto di tali requisiti legali. Per questo motivo, molti esperti di diritto ritengono che la protezione legale promessa alle aziende che collaborano con TikTok potrebbe non avere valore, lasciando ancora molte incertezze sul futuro del social network.
La questione della proprietà cinese rimane al centro del dibattito. Finora, il governo cinese ha sempre respinto categoricamente l’idea di vendere TikTok a un’azienda statunitense. Tuttavia, nelle ultime ore, un alto funzionario cinese ha adottato un tono più conciliante, lasciando intravedere una possibile apertura.
Trump ha proposto una soluzione alternativa, ipotizzando la creazione di una joint venture al 50% tra aziende cinesi e statunitensi. Sebbene questa proposta sia meno drastica della vendita totale, le autorità cinesi non hanno ancora espresso un sostegno esplicito. Un portavoce del governo ha dichiarato:
“Ci auguriamo che gli Stati Uniti ascoltino la voce della ragione e garantiscano un ambiente commerciale aperto, equo, giusto e non discriminatorio per le aziende di tutto il mondo. Per quanto riguarda le operazioni e le acquisizioni, crediamo che debbano essere decise in modo indipendente dalle aziende, in conformità ai principi di mercato e nel rispetto delle leggi e dei regolamenti cinesi”.
Sebbene non si tratti di un esplicito sostegno, questa posizione sembra rappresentare un cambiamento rispetto alla precedente posizione di rifiuto categorico.
Nonostante la sospensione temporanea del divieto, le principali aziende tecnologiche, tra cui Apple, Google, Amazon e Microsoft, sembrano riluttanti a reintrodurre TikTok nei loro ecosistemi senza garanzie legali concrete. Se Trump non riuscirà a dimostrare che ci sono stati progressi reali verso un accordo, il destino di TikTok negli Stati Uniti rimane altamente incerto.
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