La Commissione Europea ha ufficialmente avviato un’indagine su X (ex Twitter), chiedendo ad Elon Musk di rendere pubblici i dettagli sul funzionamento dell’algoritmo di raccomandazione dei contenuti. La decisione arriva in risposta alle preoccupazioni espresse da alcuni politici tedeschi, i quali temono che il social network stia favorendo la diffusione di contenuti di estrema destra, specialmente in vista delle elezioni in Germania del 23 febbraio.
Un’indagine senza precedenti sull’algoritmo di X
Bruxelles ha richiesto a X di consegnare documenti interni relativi al sistema di raccomandazione e moderazione dei contenuti, oltre a imporre un “ordine di conservazione” per eventuali modifiche future all’algoritmo.
Secondo la Commissione, questa misura serve a garantire trasparenza e conformità alle normative europee in materia di equità e sicurezza online. La responsabile digitale dell’UE, Henna Virkkunen, ha sottolineato che l’indagine è indipendente da eventi politici, ma mira a proteggere l’ecosistema digitale europeo.
Preoccupazioni in Germania: X sta amplificando i contenuti dell’estrema destra?
Le tensioni tra X e il governo tedesco sono aumentate dopo che Musk ha espresso pubblicamente il suo sostegno al partito di estrema destra AfD (Alternative für Deutschland), affermando che potrebbe salvare la Germania dal “collasso economico e culturale”. Alcune sezioni di AfD sono state classificate come gruppi estremisti dal servizio di intelligence tedesco, alimentando i timori su possibili manipolazioni algoritmiche.
Il cancelliere Olaf Scholz ha definito “inaccettabile” il sostegno di Musk, mentre i ministeri della Difesa e degli Esteri hanno annunciato la sospensione delle attività su X, lamentando “crescente insoddisfazione” nei confronti della piattaforma.
L’algoritmo di Musk sotto esame
L’indagine dell’UE si concentra anche su possibili violazioni delle regole di trasparenza da parte di X. La scorsa settimana, il membro del Parlamento europeo Damian Boeselager ha chiesto una verifica su come Musk utilizzi l’algoritmo per amplificare determinati contenuti, incluse le sue stesse dichiarazioni.
Secondo alcune accuse, l’algoritmo di X potrebbe dare maggiore visibilità ai tweet di Musk e a quelli di alcuni partiti politici, senza che gli utenti ne siano pienamente consapevoli.
Cosa succede ora?
La Commissione Europea analizzerà i documenti richiesti e valuterà eventuali azioni legali nel caso in cui emergano pratiche scorrette o non conformi al Digital Services Act (DSA), la normativa UE che regola la trasparenza delle piattaforme online.
Se l’indagine dovesse confermare l’uso improprio dell’algoritmo, X potrebbe affrontare sanzioni economiche pesanti, oltre ad essere obbligata a modificare il suo sistema di raccomandazione per garantire maggiore equità e trasparenza.
Nel frattempo, Musk dovrà decidere se collaborare con le istituzioni europee o rischiare un nuovo scontro con Bruxelles.
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