Dopo anni di lavoro e qualche difficoltà tecnica, Apple sembrerebbe finalmente pronta a presentare il suo primo modem 5G proprietario. Questa innovazione rappresenta un passo strategico fondamentale per Cupertino, che mira a ridurre la dipendenza da fornitori esterni come Qualcomm e a consolidare il controllo sull’intero ecosistema hardware e software dei propri dispositivi.
Il suo interesse per i modem 5G è emerso nel 2019, quando ha acquisito la divisione modem di Intel per 1 miliardo di dollari. L’obiettivo era chiaro: sviluppare una soluzione proprietaria che potesse ottimizzare l’integrazione tra hardware e software, ridurre i costi di produzione e garantire maggiore indipendenza nel rilascio dei propri prodotti. Tuttavia, il percorso si è rivelato più complesso del previsto.
Inizialmente, Apple sperava di poter eliminare la dipendenza da Qualcomm già entro l’autunno del 2023, ben prima della scadenza naturale dell’accordo quinquennale stipulato con l’azienda di San Diego nel 2019. Tuttavia, nel settembre dello stesso anno, il contratto è stato prorogato fino al 2026 e il debutto del modem è stato posticipato al 2025. Secondo alcune fonti, Apple avrebbe esercitato un’opzione per estendere l’accordo fino a marzo 2027.
Un rapporto del Wall Street Journal ha evidenziato le difficoltà incontrate nel progetto. Tra le principali difficoltà, si segnalano sfide tecniche e una comunicazione inadeguata tra i team, complicata da visioni divergenti tra i dirigenti. Inoltre, il codice sviluppato in precedenza da Intel non aveva mai raggiunto prestazioni soddisfacenti, ritardando ulteriormente il progresso.
I prototipi iniziali del modem Apple soffrivano di surriscaldamento e presentavano prestazioni inferiori rispetto ai chip Qualcomm, soprattutto in termini di velocità ed efficienza energetica.
Questi problemi hanno costretto l’azienda a posticipare più volte il lancio, alimentando persino speculazioni sull’abbandono del progetto.
Ora, secondo fonti affidabili, Apple sarebbe finalmente pronta a lanciare il suo primo dispositivo con un modem 5G proprietario nel 2025.
Il debutto potrebbe avvenire con l’iPhone SE 4, un modello di fascia media atteso nella prima metà dell’anno. Successivamente, entro la fine del 2025, il nuovo chip potrebbe essere inserito in uno dei modelli di iPhone 17, probabilmente l’iPhone 17 Air. Questo modello potrebbe anche essere il primo iPhone a supportare esclusivamente la tecnologia eSIM su scala globale, non solo negli Stati Uniti.
Il modem, noto internamente con i nomi in codice “V59” o “Centauri”, promette un consumo energetico significativamente ridotto, soprattutto in modalità Low Power.
Tuttavia, nonostante i progressi, Apple non sarebbe ancora certa delle sue prestazioni al punto da introdurlo nei modelli di punta, come le versioni Pro degli iPhone. Le prestazioni del modem sembrano infatti ancora inferiori a quelle dei chip Qualcomm, in particolare nella gestione del 5G mmWave, una tecnologia che offre velocità elevatissime ma richiede soluzioni tecniche avanzate.
Almeno per i modelli destinati al mercato statunitense, questa connettività rimarrà limitata ai dispositivi con chip Qualcomm.
La mancanza del supporto al 5G mmWave potrebbe non rappresentare un problema significativo per dispositivi come l’Apple Watch, dove l’efficienza energetica è una priorità rispetto alla velocità massima. Inoltre, la produzione interna del modem potrebbe permettere ad Apple di ridurre i costi di fornitura, anche se non è detto che questo risparmio si traduca in prezzi più bassi per i consumatori.
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