Venerdì scorso, “SOS Emergenze” tramite satellite ha compiuto due anni. Da allora, l’azienda ha ampliato l’offerta di servizi basati su satellite, che ad oggi restano gratuiti.
Di seguito, le tappe principali della funzionalità satellitare.
Tutto è iniziato a novembre 2022, quando Apple ha reso possibile l’invio di messaggi SOS ai servizi di emergenza via satellite per supportare chi si trova in aree prive di copertura cellulare o Wi-Fi. Contestualmente, è stata introdotta anche la possibilità di condividere la propria posizione tramite l’app Dov’è, sfruttando la connessione satellitare.
La distribuzione della funzione è stata gradualmente ampliata ad altri Paesi:
- Dicembre 2022: espansione nel Regno Unito, Francia, Germania e Irlanda.
- Marzo 2023: estensione a Italia, Austria, Belgio, Lussemburgo, Paesi Bassi e Portogallo.
- Maggio 2023: Australia e Nuova Zelanda.
- Settembre 2023: disponibilità in Spagna e Svizzera, insieme al lancio negli USA del servizio di Assistenza Stradale via satellite in collaborazione con AAA.
- A settembre 2024, Apple ha introdotto la funzione “Messaggi via satellite”, che permette di inviare messaggi in contesti non di emergenza. Questa funzione è attualmente gratuita per due anni dal momento dell’attivazione del dispositivo.
Con un investimento di circa 1,5 miliardi di dollari in Globalstar, Apple mira a migliorare l’infrastruttura satellitare, aprendo le porte a connessioni più rapide e a una copertura estesa a nuovi mercati. Questo sostegno finanziario consentirà di creare una nuova costellazione satellitare e di implementare le infrastrutture a terra.
I servizi satellitari rimarranno gratuiti fino a novembre 2025 per chi ha già attivato un iPhone 14, lasciando spazio a possibili future decisioni di Apple in merito a eventuali tariffe. L’incertezza persiste, ma è evidente che Apple ha ancora tempo per definire i piani per il futuro di questi servizi rivoluzionari.
Grazie ai finanziamenti di Apple, Globalstar prevede di lanciare una nuova costellazione di satelliti e di espandere la propria infrastruttura terrestre, il che potrebbe portare a tempi di connessione più rapidi e all’espansione delle funzioni satellitari dell’iPhone ad altri Paesi.
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