L’iMac 2024 si rinnova senza stravolgere il design, ma con interessanti novità a livello di componenti hardware. Tra le nuove opzioni disponibili per il modello di quest’anno, spicca il display con nano-texture, che riduce i riflessi e l’abbagliamento causati da fonti di luce intense o da posizioni vicino a finestre. Questa finitura opaca, disponibile al costo di 230 euro, rappresenta una scelta strategica per chi utilizza l’iMac in ambienti molto illuminati.
Jason Snell, di Six Colors, descrive l’esperienza con il display con nano-texture come “magica”. Il display interrompe i riflessi sui bordi dello schermo, creando un effetto molto naturale. Tuttavia, Snell osserva che in condizioni di luce normali, la differenza è meno evidente e si nota solo osservando attentamente una leggera diffusione della luce che può ridurre leggermente il contrasto.
Matt Elliott di CNET conferma l’efficacia del display anti-riflesso, testato in diverse stanze con differenti condizioni di illuminazione. Il display ha dimostrato di eliminare le distrazioni causate dalla luce diretta, anche se Elliott ammette che questa opzione potrebbe risultare superflua per chi lavora in ambienti con illuminazione standard.
Il cuore pulsante dell’iMac 2024 è il nuovo chip M4, che offre prestazioni superiori rispetto ai modelli precedenti. Con una configurazione top di gamma a 10 core, il nuovo processore ha registrato nei test Geekbench un punteggio medio di 14.512 in prestazioni multi-core, superando del 25% il precedente iMac con chip M3. Questa potenza in più si traduce in una maggiore fluidità e velocità nelle attività più intense.
Apple ha inoltre potenziato la fotocamera frontale, ora da 12 megapixel, integrando la funzione Inquadratura automatica che segue automaticamente il volto per mantenerlo sempre al centro dell’inquadratura.
Questa funzione, già disponibile su altri dispositivi Apple come l’iPad, si adatta perfettamente alle esigenze di chi utilizza l’iMac per videochiamate o riunioni virtuali. La funzione Panoramica Scrivania, inoltre, permette di mostrare sia il volto che una visione dall’alto della scrivania, ideale per presentazioni o dimostrazioni in remoto.
David Phelan di Forbes sottolinea la qualità migliorata della fotocamera con Inquadratura Automatica, definendola “nitida e ben definita”, una risposta alle critiche mosse da chi riteneva che la qualità video dei modelli precedenti fosse deludente.
Roman Loyola di Macworld paragona la nuova fotocamera a quella già vista nello Studio Display, affermando che l’attesa per vederla finalmente integrata in un iMac è stata lunga, ma ne è valsa la pena.L’aggiornamento a questa fotocamera rappresenta un significativo miglioramento rispetto ai modelli precedenti che supportavano una risoluzione massima di 1080p.
Tra le altre novità troviamo il supporto ai monitor esterni, una funzione assente dai tempi dei processori Intel, e il passaggio a porte USB-C anche per il Magic Mouse e la Magic Keyboard inclusi nella confezione. Inoltre, tutte le configurazioni dell’iMac 2024 partono ora con almeno 16 GB di RAM e le porte USB-C dei modelli più avanzati supportano Thunderbolt 4.
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