L’Interpol ha annunciato il successo di “Operation Synergia II“, un’operazione globale contro il crimine informatico che ha portato all’eliminazione di oltre 22.000 domini e server utilizzati per attività online illecite.
L’operazione, realizzata con il supporto di aziende private come Group-IB, Trend Micro, Kaspersky e Team Cymru, nonché delle forze dell’ordine di 95 paesi, ha portato al sequestro di 59 server e 43 dispositivi elettronici, tra cui laptop, hard disk e smartphone. L’operazione ha inoltre portato all’arresto di 41 persone e all’indagine di altre 65.
L’iniziativa, durata dal 1° aprile al 31 agosto 2024, ha principalmente mirato a combattere le campagne di phishing, ransomware e infostealer. Tra i paesi maggiormente coinvolti, la Cina ha registrato il sequestro di oltre 1.037 server grazie al supporto della polizia locale. In Mongolia, 21 perquisizioni hanno portato al sequestro di un server e all’identificazione di 93 sospetti. A Macao sono stati smantellati 291 server, mentre in Madagascar sono stati sequestrati 11 dispositivi e identificati 11 cybercriminali. L’Estonia ha recuperato oltre 80 GB di dati da server coinvolti in attività di phishing e malware bancario.
Neal Jetton, responsabile della divisione cybercrime dell’Interpol, ha sottolineato l’importanza della collaborazione internazionale:
“La natura globale del crimine informatico richiede una risposta globale, come dimostra il supporto fornito dai paesi membri all’Operazione Synergia II. Insieme, non solo abbiamo smantellato infrastrutture illegali, ma abbiamo anche evitato che centinaia di migliaia di potenziali vittime fossero coinvolte in crimini informatici”.
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