Ieri Apple ha lanciato un importante aggiornamento del Mac mini, caratterizzato da un design ancora più compatto, ridotto di oltre 5 centimetri rispetto alla versione precedente, per occupare meno spazio sia sulla scrivania sia nei rack. Pur con queste dimensioni ridotte, il nuovo Mac mini integra i chip della serie M più potenti di Apple, incluso il nuovissimo M4 Pro.
Per combinare il nuovo formato con l’aggiornamento dei chip, Apple ha riprogettato il sistema di raffreddamento del Mac mini. La base del dispositivo permette di aspirare aria dall’ambiente circostante, che viene poi fatta circolare internamente e rilasciata attraverso la parte inferiore. Secondo Apple, questo flusso d’aria controllato permette al Mac mini di gestire con facilità carichi di lavoro intensivi, grazie anche all’efficienza energetica del chip M4.
Il nuovo Mac mini misura 12,7 cm di lato e 5 di altezza. Risulta quindi più alto della versione precedente, ma con un ingombro complessivo ridotto di quasi 7 centimetri. Nonostante le aspettative di un design simile a quello dell’Apple TV, il nuovo Mac mini è leggermente più grande.
Il chip M4 Pro, pur non essendo stato ancora testato con benchmark ufficiali, promette prestazioni eccezionali. È dotato di una CPU a 14 core e una GPU fino a 20 core, il che significa che la potenza della GPU è stata raddoppiata rispetto all’M4. Nei test preliminari, il rendering 3D con Blender risulta fino a 2,9 volte più veloce rispetto all’M2 Pro, mentre il rendering di grafica animata è fino a 2 volte più rapido.
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