Venerdì, una giuria federale ha stabilito che Masimo ha violato i brevetti di design di Apple relativi all’Apple Watch, ma il risarcimento accordato al colosso di Cupertino è stato il minimo previsto per legge, ovvero 250 dollari. La decisione segna una vittoria limitata per Apple, che mirava principalmente a ottenere un blocco dei prodotti Masimo attuali piuttosto che un risarcimento economico.
Secondo Bloomberg Law, i giurati hanno riscontrato un’infrazione intenzionale nei modelli originali di Masimo W1 Freedom e nel modulo sanitario, oltre che nei caricabatterie. Tuttavia, Masimo ha chiarito che il verdetto riguarda solo un modulo e un caricatore ormai fuori produzione, riducendo il margine per Apple di dimostrare un danno irreparabile. Questo fattore ha così limitato la possibilità di quest’ultima di ottenere un’ingiunzione contro i prodotti attuali di Masimo.
Un portavoce di Masimo ha dichiarato che “Apple cercava principalmente un’ingiunzione contro i prodotti attuali di Masimo e il verdetto rappresenta una vittoria per noi su questo punto”.
Questo processo si inserisce nella battaglia legale in corso tra le due aziende, iniziata quando Masimo ha ottenuto un blocco sull’importazione di alcuni modelli di Apple Watch negli Stati Uniti per via dei brevetti relativi alla pulsossimetria. A causa dell’infrazione, Apple è stata costretta a disattivare la funzione di monitoraggio dell’ossigeno nel sangue per le versioni USA degli Apple Watch Series 9 e Ultra 2, così come nel futuro Series 10.
L’avvocato di Apple, John Desmarais, ha chiarito che l’obiettivo della causa non era finanziario, affermando:
“Non siamo qui per i soldi. Vogliamo che smettano di copiare il nostro design”.
Un portavoce Apple ha inoltre sottolineato l’impegno della compagnia, spiegando:
“I team Apple hanno lavorato per anni allo sviluppo di Apple Watch, mentre Masimo ha lanciato un dispositivo che copia il nostro design, infrangendo la nostra proprietà intellettuale.”
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