Amazon ha firmato accordi chiave per sostenere lo sviluppo di reattori nucleari di nuova generazione, noti come Small Modular Reactors (SMR), nell’ambito del suo impegno per raggiungere emissioni nette zero di carbonio.
Questi reattori avanzati, con un’impronta fisica ridotta e tempi di costruzione più rapidi rispetto ai reattori tradizionali, consentiranno di soddisfare la crescente domanda di energia e di contribuire al raggiungimento degli obiettivi climatici dell’azienda.
Secondo Matt Garman, CEO di Amazon Web Services (AWS), l’energia nucleare rappresenta una soluzione sicura e a zero emissioni per alimentare le operazioni di Amazon e rispondere alle richieste dei clienti.
“Uno dei modi più rapidi per affrontare il cambiamento climatico è passare a fonti di energia carbon-free”, afferma Garman. “I nostri accordi sosterranno la costruzione di nuove tecnologie nucleari che genereranno energia per decenni.”
Amazon ha stretto una collaborazione con Energy Northwest, un consorzio di utility statali di Washington, per costruire quattro reattori modulari che genereranno 320 megawatt nella prima fase, con la possibilità di arrivare a 960 MW. Questo progetto dovrebbe soddisfare le esigenze energetiche della regione entro i primi anni del 2030, creando centinaia di posti di lavoro.
Oltre al progetto di Washington, Amazon ha siglato accordi anche in Virginia, dove sta collaborando con Dominion Energy per sviluppare un progetto SMR vicino alla stazione nucleare di North Anna. Inoltre, l’azienda sta investendo in X-energy per promuovere nuovi progetti nucleari in grado di fornire oltre cinque gigawatt di energia.
Infine, Amazon ha anche co-locato un centro dati accanto alla struttura nucleare di Talen Energy in Pennsylvania, un altro esempio del suo impegno per integrare l’energia nucleare nelle sue operazioni.
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