Ogni anno, gli sviluppatori dell’app fotografica Halide esaminano a fondo le novità introdotte da Apple nelle fotocamere dei suoi iPhone.
Questa volta, Sebastiaan de With, uno degli sviluppatori, ha scattato più di 1.000 foto con il nuovo iPhone 16 Pro per testare i miglioramenti tecnologici della fotocamera e il sistema di elaborazione delle immagini.
Fotocamera principale da 48MP
Le foto scattate con la fotocamera principale da 48MP sono identiche a quelle del modello precedente. Il sensore è lo stesso dell’iPhone 15 Pro, così come il sistema di elaborazione. De With ha sottolineato: È difficile notare differenze tra le foto catturate con iPhone 15 Pro e iPhone 16 Pro”, confermando che il livello di dettaglio rimane eccellente, ma senza significative differenze rispetto alla versione passata.
Sottili differenze con la fotocamera ultra-grandangolare
Con la fotocamera ultra-grandangolare, le differenze sono minime e visibili solo in condizioni di luce ottimale. Sebbene l’aggiunta di più pixel al sensore non garantisca risultati sorprendenti in scarse condizioni di luce, il nuovo sensore da 48MP offre un netto miglioramento negli scatti macro, permettendo di ottenere immagini più dettagliate grazie a ritagli che mantengono una risoluzione di 12MP. De With ha commentato che la nuova lente “fa meraviglie per le foto ravvicinate”, garantendo una qualità molto superiore rispetto al passato.
Miglioramenti nel 2x
La modalità 2x del nuovo iPhone non è una vera lente ottica, ma un ritaglio centrale della fotocamera principale. Tuttavia, grazie all’apertura più ampia della fotocamera Fusion, i risultati sono così buoni da far sembrare superfluo un vero zoom ottico. De With ha ammesso di essere stato scettico all’inizio, ma ha cambiato idea:
“Mi piace molto. Non voglio più che Apple riporti uno zoom ottico 2x fisico”.
Prestazioni migliorate del ProRAW
Una delle aree più innovative è la velocità di cattura in modalità ProRAW a 48MP. Rispetto all’iPhone 15 Pro, la velocità di scatto è raddoppiata, riducendo il ritardo di centinaia di millisecondi, una differenza che potrebbe risultare fondamentale per ottenere lo scatto perfetto. De With ha definito questo miglioramento “un’enorme conquista tecnologica” che fa la differenza nel momento decisivo.
Stili fotografici
Gli Stili fotografici rappresentano un altro grande progresso, offrendo un’alternativa ai tradizionali filtri Apple. Questi stili, ora percettivamente non distruttivi, consentono di modificare i toni delle immagini in modo più naturale e dettagliato. De With ha apprezzato il fatto che “gli Stili fotografici possono mirare ai sottotoni, rendendo il tutto più naturale” e ha elogiato la loro flessibilità.
Critiche alla Modalità Notte e UI
Tuttavia, de With non è convinto della Modalità Notte, trovandola a volte troppo elaborata e difficile da controllare. “Alcuni scatti risultano eccessivamente esposti e i tempi di esposizione non sono sempre coerenti”, ha spiegato, preferendo spesso disattivare la funzione per ottenere immagini più contrastate.
Anche l’interfaccia utente del pulsante Controllo fotocamera sembra ancora poco intuitiva e ingombrante, soprattutto per chi non è esperto di fotografia. “Può sembrare un po’ opprimente anche per gli utenti più esperti”, ha commentato, pur riconoscendo che si tratta di un primo tentativo di Apple di introdurre nuove funzionalità.
Nonostante i miglioramenti, l’iPhone 16 Pro continua a produrre immagini altamente elaborate. L’obiettivo di Apple sembra essere quello di dare agli utenti più controllo, pur mantenendo un alto livello di elaborazione automatica. De With suggerisce di accettare che “immagini altamente elaborate sono qui per restare”, mentre si cerca di trovare il giusto equilibrio tra controllo e automazione.
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