Disney+ ha ufficialmente lanciato un nuovo programma di “Paid Sharing” in vari paesi, tra cui Stati Uniti, Canada e diverse nazioni europee, intensificando la lotta contro la condivisione degli account al di fuori del nucleo familiare. Questo cambiamento, anticipato all’inizio dell’anno dal CEO di Disney, Bob Iger, mira a incrementare i ricavi e stimolare la crescita degli abbonamenti per la piattaforma di streaming.
Seguendo un modello simile a quello adottato da Netflix, Disney+ sta introducendo delle limitazioni all’uso degli account, riservandolo ai membri di una singola famiglia. La piattaforma definisce un “nucleo familiare” come “un insieme di dispositivi associati alla residenza principale di una persona e utilizzati dagli individui che vi risiedono.”
Per coloro che desiderano condividere il proprio account con persone al di fuori del nucleo familiare, Disney+ ha introdotto una nuova opzione “Utente Extra“. In Italia, questa funzione prevede un costo aggiuntivo di 4,99€ al mese per gli abbonamenti Disney+ Basic e di 5,99€ per quelli Premium.
Tuttavia, questa opzione presenta alcune restrizioni. Gli account potranno aggiungere un solo membro extra, il quale dovrà essere maggiorenne e risiedere nello stesso paese dell’abbonato principale. Inoltre, l’utente aggiuntivo potrà trasmettere contenuti solo su un dispositivo alla volta.
Disney+ continuerà a permettere agli utenti di accedere al servizio quando si trovano fuori casa. In caso di problemi di accesso, gli abbonati potranno verificare la loro identità tramite un codice monouso inviato all’indirizzo e-mail associato all’account. Questa misura offre una certa flessibilità per chi viaggia frequentemente, pur mantenendo le restrizioni per l’uso domestico.
Un’altra funzionalità introdotta da Disney+ è la possibilità di trasferire profili a nuovi abbonamenti, consentendo agli utenti di conservare cronologie di visione e impostazioni personali se scelgono di creare un proprio account. Questo è un passo significativo per garantire una transizione senza intoppi per gli utenti che preferiscono abbandonare la condivisione.
Il programma è chiaramente ispirato all’approccio adottato da Netflix nel 2023, il quale ha portato a un aumento significativo degli abbonamenti, secondo quanto riferito dall’azienda stessa. Disney spera di replicare questo successo. Bob Iger ha dichiarato che l’azienda deve trasformare il proprio business dello streaming in una vera e propria macchina di crescita. Queste dichiarazioni sono arrivate dopo che la divisione streaming di Disney ha registrato una perdita di 512 milioni di dollari nel terzo trimestre fiscale del 2023.
Il completamento del rollout delle restrizioni per la condivisione delle password è previsto entro la fine del mese. L’impatto sarà significativo, potenzialmente coinvolgendo una vasta porzione dei più di 110 milioni di abbonati globali di Disney+.
Disney+ lancia il programma Paid Sharing con restrizioni sulla condivisione degli account in diversi paesi, puntando a incrementare abbonamenti e ricavi.
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