Con il lancio della nuova gamma iPhone, Apple ha confermato che i modelli iPhone 16, 16 Plus, iPhone 16 Pro e16 Pro Max continueranno a essere dotati di un alloggiamento per la SIM fisica, ma solo fuori dagli Stati Uniti. Questa caratteristica resta presente in mercati come Regno Unito, Francia, Germania, Italia, Spagna, Olanda, Svezia, Canada, Australia, Nuova Zelanda, Giappone, Cina e Singapore, tra gli altri Paesi.
Oltre alla compatibilità con le nano-SIM fisiche, gli utenti potranno ancora sfruttare la tecnologia eSIM per la funzione dual-SIM, già presente da alcune generazioni di iPhone. Questo consente di gestire due piani telefonici contemporaneamente, ideale per chi viaggia spesso o per chi desidera separare vita privata e lavoro sullo stesso dispositivo.
Negli Stati Uniti, Apple ha già rimosso lo slot per la SIM fisica a partire dalla serie iPhone 14, costringendo i clienti ad adottare esclusivamente le eSIM. Quest’ultime sono delle SIM digitali che permettono di attivare un piano telefonico senza bisogno di una scheda fisica, un cambiamento che Apple ha promosso come più sicuro. Infatti, una eSIM non può essere rimossa da un iPhone smarrito o rubato, riducendo il rischio che la scheda venga utilizzata da malintenzionati.
Oltre alla sicurezza, le eSIM offrono una maggiore comodità. È possibile memorizzare fino a otto piani diversi direttamente nell’app Impostazioni, eliminando così la necessità di cambiare fisicamente la SIM ogni volta che si cambia operatore o si viaggia. Sugli iPhone 13 e versioni successive, è possibile mantenere attivi contemporaneamente due piani eSIM.
Con la crescita della disponibilità delle eSIM in tutto il mondo, è plausibile che Apple possa eliminare completamente il supporto per le SIM fisiche anche fuori dagli Stati Uniti nei prossimi anni.
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