Con il lancio della linea iPhone 15, Apple ha iniziato la tanto attesa transizione dalla porta Lightning a quella USB-C, un cambiamento che si estende ora anche agli iPhone 16 e iPhone 16 Pro.
Tuttavia, chi si aspettava miglioramenti nella velocità di trasferimento dati resterà deluso. Nonostante l’adozione del nuovo standard di connessione, Apple ha mantenuto le stesse velocità delle generazioni precedenti.
I modelli iPhone 16 e 16 Plus, infatti, supportano ancora una velocità di trasferimento USB 2 fino a 480 Mb/s, la stessa che offriva la porta Lightning. Questo significa che, dal punto di vista delle prestazioni di trasferimento, non ci sono differenze sostanziali rispetto al passato.
Per chi invece opta per i modelli di fascia alta, come iPhone 16 Pro e 16 Pro Max, la situazione cambia leggermente. Questi dispositivi sono dotati di una porta USB 3, che offre velocità di trasferimento fino a 10 Gb/s. Sebbene questo rappresenti un notevole miglioramento rispetto ai modelli standard, è una caratteristica già presente negli iPhone 15 Pro. Inoltre, per sfruttare al meglio questa velocità, è necessario utilizzare un cavo USB-C che supporti la velocità di 10 Gb/s.
Durante l’evento di presentazione, Apple ha menzionato le “velocità più elevate” del chip A18 Pro, dando l’impressione che fossero state introdotte nuove funzionalità. Tuttavia, si trattava semplicemente di un confronto con il modello A18 standard, piuttosto che un vero passo avanti rispetto alla generazione precedente.
È interessante notare che, nonostante Apple abbia deciso di non aumentare le velocità di trasferimento per iPhone, i modelli di iPad Pro con USB-C supportano Thunderbolt, raggiungendo velocità fino a 40 Gb/s. Questo dimostra come la tecnologia sia già disponibile, ma Apple ha scelto di non implementarla su iPhone, almeno per il momento.
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