Secondo l’ultima edizione della newsletter Power On di Mark Gurman, Apple è pronta a introdurre le sue attese funzionalità di generazione di immagini con iOS 18.2, previsto per dicembre di quest’anno. Dopo un po’ di incertezze sui tempi di rilascio, ora sappiamo che queste novità arriveranno con la versione soprammenzionata, mentre la prima beta potrebbe essere lanciata già a ottobre.
Tra le novità spicca Image Playground, un nuovo strumento creativo che permette di generare immagini in tre stili distinti: Animazione, Illustrazione e Schizzo. Questo tool è pensato per dare libero sfogo alla creatività, ma non include la generazione fotorealistica, una scelta probabilmente volta a garantire contenuti più sicuri e meno controversi.
Accanto a Image Playground, Genmoji consente di creare emoji personalizzate basate su semplici comandi testuali, superando i limiti dell’attuale standard Unicode. Le Genmoji possono essere utilizzate nei messaggi proprio come le emoji tradizionali, ma con l’ulteriore possibilità di esprimere emozioni in modo più originale.
Per gli sviluppatori, Apple offrirà API per integrare Genmoji nelle app. In mancanza di supporto, però, le Genmoji verranno caricate come immagini standard, mantenendo comunque l’usabilità.
La società ha annunciato le funzionalità del suo set di Apple Intelligence alla WWDC24 lo scorso giugno, ma alcune di queste caratteristiche non erano presenti nelle beta di iOS 18.0. Ora sappiamo che le novità principali, come Image Playground e Genmoji, arriveranno con iOS 18.2, mentre altre funzionalità, come Siri con contesto personale, sono previste per il rilascio iOS 18.4, in primavera.
Inoltre, l’integrazione di ChatGPT in Siri e in tutto il sistema operativo sarà disponibile anch’essa in iOS 18.2, come confermato da Tim Cook. Questa funzionalità aggiungerà un ulteriore livello di intelligenza artificiale, migliorando la capacità di Siri di interagire con gli utenti in modo più avanzato.
Le funzionalità di Apple Intelligence richiederanno dispositivi recenti, come iPhone 15 Pro o successivi, oppure iPad o Mac con chip M1 o più recenti. Anche i nuovi modelli di iPhone 16 e iPhone 16 Pro, attesi con 8 GB di RAM, supporteranno pienamente queste tecnologie avanzate.
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