Con l’annuncio di macOS Sequoia durante la WWDC 2024, Apple ha introdotto una serie di novità interessanti, tra cui un cambiamento significativo nei requisiti di archiviazione per il download delle app dal Mac App Store. Attualmente disponibile come versione beta, macOS Sequoia punta a migliorare l’esperienza degli utenti, soprattutto per coloro che hanno Mac con spazi di archiviazione limitati.
Una delle novità più rilevanti di macOS 15.1, il primo grande aggiornamento di Sequoia, è la possibilità di scaricare e installare app direttamente su un disco esterno. Questa funzione, già disponibile nella beta 3 rilasciata agli sviluppatori, introduce un nuovo interruttore nelle impostazioni del Mac App Store. Una volta abilitato, il sistema scarica e installa automaticamente le app più grandi di 1GB su un disco esterno scelto dall’utente. Le app più piccole di 1GB continueranno ad essere installate sull’unità interna del Mac.
Questa novità è particolarmente utile per chi possiede un Mac con capacità di archiviazione limitata, come i modelli con 128GB o 256GB. Grazie a questa funzione, gli utenti possono ottimizzare lo spazio disponibile sul disco interno, mantenendo le app più grandi su un dispositivo esterno.
Un altro importante cambiamento riguarda i requisiti di spazio per il download delle app. Fino a macOS 14, per installare un’app di 2GB, era necessario avere almeno 4GB di spazio libero sul Mac. Con macOS 15, il Mac App Store non richiede più il doppio dello spazio rispetto alla dimensione dell’app. Ora, il requisito di spazio libero sarà pari alla dimensione finale dell’app, più un piccolo margine di sicurezza. Questo ridurrà significativamente la quantità di spazio libero necessaria per scaricare nuove app, facilitando la gestione dello storage per gli utenti.
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