Apple ha recentemente avviato una serie di tagli al personale all’interno della divisione Servizi, guidata dal senior vice presidente Eddy Cue, come parte di un “cambio di priorità”.
Secondo un report di Bloomberg, i dipendenti colpiti da questi tagli hanno ricevuto un preavviso di 60 giorni per trovare una nuova posizione all’interno dell’azienda, prima che il licenziamento diventi effettivo.
I tagli non si sono limitati a un singolo team, ma hanno coinvolto dipendenti di vari dipartimenti, riflettendo un apparente sforzo di Apple per ottimizzare i costi. In particolare, le squadre che lavorano sulle app Libri e Book store sono state tra le più colpite, insieme al team di Apple News. Questi tagli segnano la quarta ondata di riduzioni del personale per l’azienda nel 2024.
Secondo quanto riportato, i tagli indicano che Libri non è più una priorità per l’azienda, che non lo considera un elemento centrale nella sua offerta di servizi. Tuttavia, è previsto che l’app Libri riceva nuove funzionalità nel tempo. Per quanto riguarda Apple News, i tagli sono stati interpretati come un segnale che il servizio è meno importante per la società rispetto al passato.
La divisione Servizi è stata un motore di crescita fondamentale per Apple negli ultimi anni, rappresentando ora oltre il 22% delle vendite dell’azienda, un aumento significativo rispetto a meno del 10% di un decennio fa. Questo segmento è stato particolarmente importante durante i periodi di rallentamento delle vendite di dispositivi, contribuendo a mantenere solide le performance finanziarie di Apple. Tuttavia, questo recente sviluppo suggerisce che anche le divisioni ad alto rendimento non sono immuni dagli sforzi di ristrutturazione.
Questi tagli seguono altre riduzioni di personale avvenute in Apple quest’anno, tra cui la chiusura del progetto ambizioso di auto a guida autonoma e lo smantellamento di un’iniziativa sui display microLED. L’azienda ha anche sciolto un team basato a San Diego.
Rispetto ad altre aziende della Silicon Valley, Apple ha adottato un approccio più cauto nei confronti dei licenziamenti. Ad esempio, Cisco Systems ha annunciato l’intenzione di ridurre la sua forza lavoro di circa il 7%, mentre Intel prevede di licenziare oltre il 15% del suo personale. Questi tagli più ampi, effettuati da altre aziende tecnologiche, sono in gran parte attribuiti al rallentamento della crescita e a un cambio di focus verso l’intelligenza artificiale.
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