Apple continua a rafforzare la sua posizione nel mercato globale dei dispositivi mobili, e ora domina anche la pubblicità programmatica con un impressionante 51% di Share of Voice (SOV). Secondo il più recente report di Pixalate, questo rappresenta un aumento del 6% rispetto all’anno precedente, dimostrando come la forza di Apple non sia solo nei dispositivi, ma anche nella capacità di attrarre gli inserzionisti.
Nel frattempo, Samsung ha visto il suo SOV scendere al 16%, con una perdita dell’1% rispetto al secondo trimestre del 2023. Questo calo riflette un cambiamento nelle preferenze dei consumatori e una crescente concorrenza nel mercato, dove Apple continua a dettare le regole. Anche Huawei ha registrato un calo nel SOV, scendendo dal 6,9% al 6,3% nello stesso periodo, segnalando una difficoltà nel mantenere il passo con i principali player del settore.
Xiaomi, che aveva raggiunto un picco di mercato dell’8% nel primo trimestre del 2024, ha visto una diminuzione significativa, con il suo SOV che è sceso al 5,9% nel secondo trimestre. Questi dati mostrano quanto sia dinamico e competitivo il mercato dei dispositivi mobili, dove solo i più forti riescono a mantenere o aumentare la loro quota di mercato.
L’attrattiva di Apple per gli inserzionisti è evidente. I dispositivi della società di Cupertino garantiscono un elevato livello di engagement per gli annunci programmati. Questo rende la piattaforma iOS un obiettivo chiave per le campagne pubblicitarie che mirano a raggiungere un vasto pubblico con messaggi rilevanti e tempestivi. La pubblicità programmatica, grazie alla sua capacità di ottimizzare costi ed efficacia, si sta affermando come uno degli strumenti più potenti nel panorama del marketing digitale.
Competitor come Samsung, Huawei e Xiaomi devono adattare le loro strategie per contrastare l’influenza crescente di Apple. Potrebbero essere necessari miglioramenti nei loro dispositivi, aggiustamenti nei prezzi o intensificazione degli sforzi di marketing per recuperare la quota di mercato persa.
La SOV è una metrica utilizzata nella pubblicità per misurare la percentuale del mercato totale o dell’audience che un particolare marchio, prodotto o piattaforma controlla in un contesto specifico, come le impressioni pubblicitarie. Riflette quanta “voce” o presenza ha un marchio rispetto ai suoi concorrenti nel mercato.
La pubblicità programmatica è diventata popolare perché ottimizza i costi e l’efficacia, portando a risultati migliori per gli inserzionisti. Invece di negoziare manualmente i posizionamenti degli annunci, gli inserzionisti utilizzano algoritmi per fare offerte sulle impressioni pubblicitarie in millisecondi.
La pubblicità programmatica assicura che gli annunci raggiungano il pubblico giusto al momento giusto, offrendo annunci rilevanti su diversi dispositivi e piattaforme.
La pubblicità mobile è sempre più influenzata dalla posizione dominante di Apple nel suo ecosistema, rendendo evidente che i brand che vogliono massimizzare il loro impatto pubblicitario dovrebbero considerare l’importanza di puntare sulle piattaforme iOS.
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