La Competition and Market Authority (CMA) del Regno Unito ha annunciato la chiusura dell’indagine sulle politiche dell’App Store, originariamente avviata a marzo 2021. L’indagine mirava a determinare se il colosso di Cupertino detenga una posizione dominante nella distribuzione di app sui dispositivi Apple nel Regno Unito e, in tal caso, se imponga termini iniqui o anticoncorrenziali agli sviluppatori che utilizzano l’App Store, come la commissione del 30% sulle transazioni.
La CMA ha condotto un’indagine simile su Google, ritenendo che l’azienda potesse aver violato la legge sulla concorrenza del Regno Unito obbligando gli sviluppatori di app a utilizzare il proprio sistema di fatturazione per gli acquisti in-app. Tuttavia, adesso il regolatore ha dichiarato di aver chiuso i casi riguardanti il Play Store di Google e l’App Store di Apple per motivi di priorità amministrative, senza prendere alcuna decisione sull’eventuale violazione del Competition Act 1998.
Nonostante la chiusura delle indagini, la CMA ha sottolineato che potrebbe affrontare queste problematiche utilizzando i nuovi poteri conferiti dal Digital Markets, Competition and Consumers Act (DMCCA), approvato a maggio 2024. Questo nuovo regime consente al regolatore di intervenire in modo più completo, affrontando le questioni in maniera “più olistica” e potenzialmente imponendo requisiti specifici alle aziende designate come aventi uno “status di mercato strategico” (SMS) nel settore digitale.
La CMA prevede di avviare tre o quattro indagini SMS entro il primo anno dall’entrata in vigore del nuovo regime di concorrenza digitale. Se Apple o Google verranno designate come aventi status di mercato strategico, il regolatore potrebbe adottare misure per promuovere la concorrenza nel mercato delle app, con la possibilità di imporre sanzioni significative in caso di violazione delle nuove normative.
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