In risposta alla recente sentenza dell’Unione Europea, che ha dichiarato che le politiche anti-steering dell’App Store violano del Digital Markets Act (DMA), Apple ha annunciato importanti cambiamenti. Le nuove regole riguardano principalmente la possibilità per gli sviluppatori di includere link esterni all’interno delle loro app, indirizzando gli utenti verso metodi di pagamento alternativi.
In precedenza, Apple imponeva regole rigide su come gli sviluppatori potevano utilizzare i link esterni nelle loro app all’interno dell’UE. I link dovevano essere statici e indirizzare direttamente a un sito web senza alcun parametro che potesse identificare l’utente. Questo limitava significativamente la capacità degli sviluppatori di reindirizzare gli utenti verso pagine web dove potevano effettuare acquisti o aggiornare i propri abbonamenti.
Con le nuove modifiche, tutte queste restrizioni sono state rimosse. Ora, le app possono utilizzare link dinamici che possono includere parametri per migliorare l’esperienza dell’utente, purché tali parametri non vengano utilizzati per finalità pubblicitarie o di profilazione. Inoltre, i link possono ora essere aperti all’interno dell’app stessa tramite una modale, anziché reindirizzare l’utente a un browser esterno come Safari.
Apple ha anche aggiornato la “scheda di divulgazione” che appare quando gli utenti cliccano su link esterni per acquisti, rendendola più intuitiva e aggiungendo un’interfaccia che consente agli utenti di scegliere se visualizzare o meno queste schede in futuro. Sebbene attualmente gli sviluppatori debbano ancora implementare manualmente questa scheda, Apple ha annunciato che sarà gestita automaticamente da un’API dedicata in un futuro aggiornamento di iOS.
Con la rimozione delle restrizioni sui link esterni, Apple ha introdotto un nuovo sistema di commissioni, articolato su due livelli. La Initial Acquisition Fee (Commissione di Acquisizione Iniziale) e la Store Services Fee (Commissione per i Servizi dello Store).
- La Initial Acquisition Fee è una commissione applicata sulle vendite di beni e servizi digitali effettuate da un nuovo utente dell’app, su qualsiasi piattaforma. Questa commissione è valida per i primi 12 mesi successivi al download iniziale dell’app che contiene il link esterno.
- La Store Services Fee, invece, è una commissione che si applica alle vendite di beni e servizi digitali per un periodo fisso di 12 mesi dalla data di qualsiasi installazione, aggiornamento o reinstallazione dell’app. Se l’utente continua a interagire con l’app, questa commissione continuerà a essere applicata. Tuttavia, se l’utente elimina l’app, la commissione non verrà più applicata una volta trascorso il periodo di 12 mesi.
Questo sistema a due livelli implica che lo sviluppatore pagherà entrambe le commissioni per un nuovo utente dell’app durante il primo anno. Dopo 12 mesi, termina la Initial Acquisition Fee, mentre la Store Services Fee continua a essere applicata fintanto che l’utente utilizza l’app.
È importante notare che le commissioni si applicano solo ai nuovi acquisti di beni o servizi digitali. Abbonamenti esistenti e rinnovi non sono soggetti a queste commissioni, a condizione che l’app sia stata scaricata solo dopo che l’acquisto iniziale è stato effettuato.
Le nuove tariffe
Le tariffe per queste nuove commissioni variano a seconda delle circostanze dello sviluppatore. Se si opera con i termini di business alternativi dell’UE, la Core Technology Fee continua ad applicarsi sulle installazioni. Inoltre, le commissioni sono le seguenti:
- Initial Acquisition Fee: 5%
- Store Services Fee: 10% (ridotta al 5% per i membri del Programma Piccole Imprese dell’App Store o per un rinnovo qualificante di un abbonamento dopo un anno)
Se invece l’app continua a essere offerta nell’App Store con i termini di business standard, la Core Technology Fee non si applica, ma le tariffe di commissione per i link esterni aumentano:
- Initial Acquisition Fee: 5%
- Store Services Fee: 20% (ridotta al 7% per i membri del Programma Piccole Imprese dell’App Store o per un rinnovo qualificante di un abbonamento dopo un anno)
Questo nuovo sistema risulta in una matrice complessa di idoneità e costi delle commissioni, che gli sviluppatori dovranno valutare con attenzione. I nuovi termini sono ora disponibili per la revisione sul sito web degli sviluppatori Apple, insieme a un calcolatore di commissioni aggiornato.
Apple afferma che il nuovo sistema comporta tariffe più basse per gli sviluppatori, sia nei termini alternativi che in quelli esistenti per il collegamento esterno, soprattutto per gli utenti esistenti. Questo perché in precedenza Apple addebitava fino al 17% e la Core Technology Fee per il privilegio di collegarsi a un metodo di pagamento alternativo.
Leggi o Aggiungi Commenti