Una tremenda notizia giunge dalla Cina, dove per l’ennesima volta siamo costretti a riportare il suicidio di un operaio della Foxconn, uno dei principali fornitori di Apple. L’operaio, che aveva solo 20 anni, lavorava presso la nuova fabbrica di Chengdu dove lo scorso 20 Maggio c’era stata un’esplosione che aveva provocato la morte di 3 persone.
Al momento non ci sono informazioni dettagliate, ne tanto meno si conosce con precisione il motivo di questo gesto. La sola cosa certa è che si tratta del quattordicesimo suicidio di persone che lavorano presso la tanto discussa fabbrica cinese.
Il presidente Terry Gou ha preferito non lasciare alcun commento a riguardo, limitandosi a dichiarare che non conosce tutti i dettagli della storia. Tuttavia lo scorso anno, Gou affermò che i suicidi in Foxconn non dipendevano da problemi legati all’azienda ed in particolare modo alle condizioni di lavoro a cui erano sottoposti i lavoratori, ma al contrario da problemi personali che caratterizzavano le vittime.
L’opinione pubblica non è però d’accordo. E le critiche sulla Foxconn sono ormai ben note a tutti. Sebbene la percentuale di suicidi sia comunque più bassa della media nazionale e nonostante per cercare di marginare il crescente fenomeno, il fornitore di Apple, Sony e Dell abbia aumentato i salari, rimangono comunque molte perplessità sull’azienda. La speranza è che qualcosa di importante possa essere fatto.
Via | TUAW
Leggi o Aggiungi Commenti