Apple sta sviluppando una nuova tecnologia che permetterà a gruppi di persone vicine di avviare chat audio utilizzando solo un iPhone e un auricolare come gli AirPods, senza bisogno di WiFi o rete cellulare.
Questa innovazione promette una comunicazione istantanea simile alla funzione Walkie-Talkie dell’Apple Watch, ma estesa a gruppi di persone invece che a singoli individui. A differenza del Walkie-Talkie, che dipende dai server cloud di Apple, questa nuova tecnologia eliminerebbe il passaggio di ritorno ai server, rendendo la comunicazione più affidabile.
Secondo un brevetto recentemente pubblicato, Apple descrive un sistema di comunicazione person-a-persona direttamente tra dispositivi, senza l’uso di Internet per trasmettere i messaggi. Questa tecnologia offrirebbe un’esperienza comunicativa senza interruzioni, permettendo agli utenti di selezionare una o più persone con cui parlare, utilizzando solo l’iPhone.
In pratica, questo sistema funzionerebbe come AirDrop, ma per le conversazioni. Con AirDrop, gli utenti iPhone possono connettersi e condividere file senza bisogno di una rete o del cloud per la trasmissione. Questa nuova tecnologia permetterebbe connessioni da uno a molti individui, consentendo a tutti i membri di un gruppo di parlare tra loro contemporaneamente.
Ad esempio, un gruppo di persone in un festival affollato potrebbe comunicare tra loro per decidere dove incontrarsi. L’iPhone mostrerebbe la vicinanza delle persone basandosi sulla stessa tecnologia che mostra la direzione e la distanza di un AirTag.
La tecnologia Ultra Wide Band (UWB) di Apple, già utilizzata per rilevare la posizione di persone o oggetti, funzionerebbe inviando onde radio e misurando i segnali di ritorno, come una sorta di ecolocalizzazione. Il chip UWB fornisce a iOS e watchOS la capacità di ottenere direzioni come una bussola verso dispositivi come l’AirTag e aggiornamenti in tempo reale sulla distanza.
Questa tecnologia potrebbe anche essere utilizzata per incontrare nuove persone. Gli stessi partecipanti a un festival potrebbero chattare con altri partecipanti disposti a farlo, condividendo suggerimenti o fornendo indicazioni sulle migliori attività da fare. La distanza e la direzione verso altre persone aiuterebbero i gruppi a incontrarsi.
Un altro uso potente sarebbe nelle situazioni di risposta alle emergenze, permettendo alle squadre di coordinarsi senza bisogno di sistemi fisici di walkie-talkie e frequenze, soprattutto quando le reti telefoniche sono sovraccariche o non funzionanti.
Il brevetto mostra un’interfaccia dove le persone vicine sono visualizzate in un cerchio di prossimità. Le persone all’interno del cerchio principale sono le più vicine, mentre quelle più lontane sono mostrate in un cerchio più grande. I cerchi indicano la distanza entro la quale questa rete ad-hoc tra le persone funzionerebbe.
Come con AirDrop, la nuova tecnologia permetterebbe di aggiungere membri alla chat anche se non sono nella lista contatti dell’utente. Le persone conosciute dall’utente mostrerebbero i loro nomi, mentre gli sconosciuti apparirebbero solo in base alla distanza.
Basta un tocco su un nome per aggiungere qualcuno alla conversazione, e gli utenti possono toccare quante persone vicine desiderano. Le persone potrebbero essere aggiunte alla conversazione man mano che entrano nel raggio di azione.
Il brevetto applicato mostra specificamente un iPhone e un auricolare come tecnologia centrale per il funzionamento, ma è facile immaginare l’uso di visori come Apple Vision Pro per queste comunicazioni punto-a-punto. Man mano che questi sistemi diventano più piccoli, forse delle dimensioni dei tanto rumoreggiati Apple Glasses, la capacità di chattare direttamente con persone nelle vicinanze diventerà ancora più semplice.
La domanda di brevetto è accreditata a Esge B. Andersen e Cedrik Bacon, con Andersen che ha depositato il brevetto originale nel 2022.
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