Apple Vision Pro è uno dei dispositivi più avanzati per la realtà aumentata e virtuale sul mercato, ma uno dei problemi principali segnalati dagli utenti è il comfort durante l’uso prolungato. Molti utenti hanno riscontrato che il peso del dispositivo diventa fastidioso dopo un uso moderato, e alcuni hanno riferito di sentire sia il peso che il calore durante sessioni di circa un’ora.
Recentemente, Apple ha ottenuto un brevetto che potrebbe risolvere questo problema, migliorando notevolmente il comfort per i futuri prodotti Vision.
Nel brevetto, la società riconosce che il comfort può essere problematico:
“Alcuni dispositivi montabili sulla testa sono progettati per essere fissati alla testa dell’utente avvolgendosi strettamente intorno alla parte posteriore della testa dell’utente, ad esempio con una fascia. Questo arrangiamento spesso comporta una stretta che può fissare il dispositivo a una varietà di forme e dimensioni della testa. Tuttavia, ciò può essere alquanto scomodo per almeno alcuni utenti”.
Molti meccanismi di regolazione permettono all’utente di controllare solo l’entità della forza totale applicata al viso, che può essere distribuita in modo non uniforme, causando affaticamento.
Il brevetto descrive un metodo per fornire sia tensione che regolazione dell’inclinazione, in modo che l’utente possa trovare la distribuzione del peso più confortevole:
“Per massimizzare il comfort percepito dall’utente, un dispositivo montabile sulla testa può fornire uno o più tipi diversi di capacità di regolazione. Tali regolazioni possono aiutare a distribuire le forze in modo uniforme sul viso.”
Questo sistema permetterebbe di distribuire le forze non solo su guance e naso, ma anche sulla fronte e altre regioni, adattandosi alle diverse caratteristiche facciali degli utenti.
Attualmente, la fascia del Vision Pro si regola manualmente tramite una rotella. Tuttavia, Apple suggerisce nel brevetto una regolazione automatizzata tramite un sistema motorizzato:
“Un elemento di tensionamento può essere un apparato fisico come un motore, una bobina elettromagnetica o un solenoide che può essere azionato per applicare tensione (direttamente o indirettamente) alla fascia.”
Un sistema automatizzato sarebbe particolarmente utile per dispositivi condivisi, permettendo di adattarsi automaticamente alle esigenze di ciascun utente, in modo simile alle memorie dei sedili delle automobili per diversi conducenti.
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