Di recente OpenAI ha lanciato ChatGPT-4o e, come avevamo già annunciato, si trattava di un’anteprima delle funzionalità che sarebbero state offerte su iOS 18.
La notizia oggi è confermata in quanto Apple utilizza proprio questa versione speciale, che include diverse funzionalità normalmente a pagamento, anche se agli utenti iOS, MacOS ed iPadOS non verrà mai richiesto alcun tipo di pagamento.
Apple Intelligence non partirà con ChatGPT abilitato. Agli utenti sarà richiesto di effettuare l’accesso e chi disporrà di un account gratuito utilizzerà ChatGPT-4o mentre chi ha acquistato una licenza ChatGPT Plus potrà utilizzare quest’ultima versione.
L’integrazione di ChatGPT è a livello del sistema operativo tuttavia non sarà obbligatorio utilizzarlo. Quando rivolgeremo a Siri una domanda alla quale non saprà rispondere, ci mostrerà un tasto “chiedi a ChatGPT” e soltanto se scegliamo di premerlo invieremo la richiesta che, di fatto, non è automatica. Le uniche funzioni di Intelligenza Artificiale automatiche (senza autorizzazione) sono quelle che Apple può effettuare direttamente on-device.
ChatGPT-4o offre delle quote gratuite che vengono ripristinate ogni giorno. In linea di massima con un utilizzo normale si dovrebbe riuscire a rimanere entro i limiti ma è possibile che i primi tempi si sfori questa soglia. Chi eccede, otterrà un downgrade provvisorio a ChatGPT 3.5 che conserva la capacità di interagire con noi creando testi e quant’altro ma sicuramente con minore precisione e minori possibilità. In quest’ottica, chi possiede un account ChatGPT Plus farebbe meglio ad utilizzarlo.
Apple ha specificato che la collaborazione con OpenAI non sarà l’unica. L’azienda vorrebbe offrire anche la possibilità di utilizzare Google Gemini ed altre AI in futuro.
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