Tra una settimana, Apple svelerà iOS 18 e le altre nuove versioni dei suoi sistemi operativi, con un focus importante sull’integrazione di funzionalità di intelligenza artificiale a livello di sistema.
Si prevede che la società utilizzi una combinazione di elaborazione IA on-device e sul cloud, ma per sfruttare appieno queste novità potrebbe essere necessario possedere l’hardware più recente e potente. Mark Gurman riporta che molte delle nuove funzionalità IA di iso 18 richiederanno gli ultimi iPhone di fascia alta, nello specifico gli iPhone 15 Pro e Pro Max.
In pratica, per utilizzare tutte le nuove funzioni di iOS 18, gli utenti dovrebbero possedere gli ultimi Pro di fascia alta dotati del chip A17 Pro. Ricordiamo che gli iPhone 15 e 15 Plus, più economici e lanciati lo scorso autunno, montano il chip A16 precedente.
La necessità del chip A17 potrebbe derivare in parte da una strategia di marketing di Apple, volta a enfatizzare l’attrattiva dei modelli più costosi, e in parte da reali requisiti tecnici. L’A17 presenta infatti core CPU e GPU significativamente più veloci, un nuovo Neural Engine a 16 core in grado di eseguire 35 trilioni di operazioni al secondo, e la RAM integrata sul chip è passata da 6 GB a 8 GB.
Entro settembre, quando iOS 18 sarà presumibilmente disponibile al pubblico, la serie iPhone 15 Pro avrà un anno e Apple avrà già presentato la gamma iPhone 16, che supporterà senza dubbio tutte le funzionalità di iOS 18 e potrebbe anche avere capacità IA esclusive.
Per quanto riguarda Mac e iPad, i requisiti di sistema sembrano un po’ più inclusivi. Gurman suggerisce che il requisito minimo potrebbe essere il chip M1, presente sui Mac Apple Silicon del 2020 e sugli iPad Pro del 2021, o modelli successivi.
Con il chip M1 come requisito, tutti i modelli di iPad e Mac avrebbero a disposizione almeno 8 GB di RAM, che potrebbe rivelarsi il fattore limitante principale. Se la potenza del Neural Engine fosse il vero collo di bottiglia, solo i più recenti chip M3 o M4 sono dotati di un Neural Engine potente come quello presente nell’iPhone 15 Pro.
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