Il Chief Operating Officer di Apple, Jeff Williams, ha recentemente visitato Taiwan per assicurarsi la fornitura dei futuri chip a 2 nm di TSMC, come riportato da Economic Daily News.
Durante la visita, Williams ha incontrato il presidente di TSMC, Wei Zhejia, per discutere dei chip personalizzati per l’intelligenza artificiale e garantire che Apple possa accedere al processo di produzione a 2 nm, la cui produzione inizierà nel 2025.
L’iPhone 15 Pro è attualmente alimentato dal chip A17 Pro, realizzato con il processo a 3 nm di TSMC. Questo processo consente di inserire più transistor in uno spazio più piccolo, migliorando le prestazioni e l’efficienza energetica. Anche il nuovo chip M4 di Apple, appena introdotto nel nuovo iPad Pro, utilizza una versione migliorata di questa tecnologia a 3 nm. La transizione ai chip a 2 nm dovrebbe apportare ulteriori miglioramenti, con incrementi di prestazioni previsti del 10-15% e riduzioni del consumo energetico fino al 30% rispetto al processo a 3 nm.
Garantirsi una fornitura anticipata di chip a 2 nm è cruciale per la società capitanata da Tim Cook, poiché TSMC rimane l’unica azienda in grado di produrli su larga scala e con la qualità richiesta. Questa esclusività è vitale per Apple non solo per soddisfare l’elevata domanda dei suoi prodotti, ma anche per limitare l’accesso dei concorrenti a questi chip più avanzati. Per i suoi chip a 3 nm, il colosso di Cupertino ha riservato tutta la capacità produttiva disponibile di TSMC. I chip a 2 nm di Apple potrebbero fare la loro prima apparizione nella linea di iPhone 17 del 2025.
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