iFixit ci svela l’interno del nuovo iPad Pro M4 con un teardown completo, mostrando interessanti novità in termini di riparabilità. Il video, che include anche un primo sguardo all’interno della nuova Apple Pencil Pro, ci dà un’idea precisa delle modifiche hardware introdotte da Apple.
Il teardown dell’iPad Pro offre una visione ravvicinata del nuovo display OLED a doppio strato, della fotocamera frontale riposizionata e, soprattutto, della batteria. La batteria da 38,99 Wh del nuovo iPad Pro da 13 pollici è leggermente più piccola di quella da 40,33 Wh della generazione precedente. Tuttavia, Apple assicura che l’autonomia di 10 ore rimanga invariata grazie all’efficienza del chip M4 e a una migliore dissipazione del calore.
La vera novità sta nella possibilità di rimuovere la batteria dell’iPad Pro senza dover prima smontare “ogni componente principale”, come accadeva con i modelli precedenti.
Shahram Mokhtari di iFixit spiega:
“Nonostante la difficoltà di raggiungere le linguette di rimozione, la possibilità di estrarre la batteria senza smontare tutto il dispositivo rappresenta un enorme passo avanti per la riparabilità. È un miglioramento significativo rispetto alle generazioni precedenti.”
Apple Pencil Pro
Dopo l’iPad Pro, il focus si sposta sulla nuova Apple Pencil Pro. Purtroppo, il tentativo di rimuovere la parte superiore della “gomma” tagliandola ha costretto iFixit a ricorrere a un taglierino a ultrasuoni per aprire il corpo in plastica della stilo, rendendola di fatto irreparabile.
Le componenti elettroniche all’interno del “corpo” della Pencil Pro sono state estratte con difficoltà dal guscio di plastica, consentendo un esame più dettagliato. Il video mostra i due set di magneti presenti e la bobina di ricarica a induzione.
Le viti per separare la scheda madre principale sono estremamente piccole e difficili da rimuovere. Tuttavia, il Taptic Engine che fornisce il feedback sulla pressione è stato separato dal resto dell’elettronica semplicemente rompendo i punti di micro-saldatura.
Allo stesso modo, la bobina di ricarica a induzione è posizionata su un supporto saldato al telaio. Il sensore di pressione che avvolge la metà inferiore della Apple Pencil Pro, invece, è facilmente rimovibile.
Con grande sforzo e numerosi tagli, Mokhtari è riuscito a estrarre la scheda PCB dalla parte inferiore della Apple Pencil Pro. L’ultimo elemento rimosso è stata la batteria.
Il video definisce la configurazione interna della nuova Apple Pencil Pro come un “leggero” miglioramento rispetto alla prima generazione, dove tutte le parti erano incollate con resina epossidica al corpo del dispositivo.
Da un punto di vista di riparabilità da parte dell’utente, il video conclude che la nuova Apple Pencil Pro rimane “un accumulo irreparabile di rifiuti elettronici” una volta smontata. Tuttavia, Mokhtari elogia Apple per i suoi “piccoli passi” verso una maggiore riparabilità complessiva dei dispositivi offerti agli utenti finali.
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