L’intelligenza artificiale è al centro dell’attenzione mediatica, ma un aspetto cruciale spesso trascurato riguarda il bisogno delle aziende tecnologiche di utilizzare dati pre-esistenti per addestrare i modelli di IA, talvolta senza il consenso dei proprietari di tali contenuti.
Un recente rapporto di Bloomberg evidenzia come Sony Music Group stia mettendo in guardia queste aziende contro l’uso non autorizzato del proprio materiale.
Secondo Ashley Carman e Lucas Shaw di Bloomberg, Sony Music Group, una delle più grandi etichette discografiche al mondo, ha avvertito le compagnie di intelligenza artificiale e le piattaforme di streaming musicale di non utilizzare i contenuti dell’azienda senza esplicita autorizzazione.
Sony, che rappresenta artisti come Lil Nas X e Celine Dion, ha inviato lettere a oltre 700 aziende per proteggere la sua proprietà intellettuale, che include copertine degli album, metadata, composizioni musicali e testi, dall’essere utilizzati per l’addestramento dei modelli di IA. Anche se la lista delle aziende non è stata resa pubblica, non sarebbe sorprendente trovare Apple tra i destinatari.
La società di Cupertino rientra infatti sia tra le aziende di IA che tra le piattaforme di streaming musicale. Questo la pone in una posizione unica, con i mezzi e l’incentivo per addestrare i suoi modelli di IA sui contenuti della libreria di Apple Music. Tuttavia, a meno che non esista un accordo esplicito tra le due aziende che permetta tale comportamento, Sony chiarisce che l’addestramento dei modelli di IA non rientra nei termini dei contratti di licenza musicale esistenti.
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