Google ha annunciato diverse novità dedicate all’intelligenza artificiale in arrivo su Android 15, offrendo un assaggio di ciò che iOS 18 dovrà affrontare entro la fine dell’anno.
Secondo il colosso della ricerca, Android è stato progettato con l’intelligenza artificiale al centro e Gemini rappresenta un elemento fondamentale dell’esperienza Android, operando a livello di sistema. Tra le nuove funzionalità troviamo una barra di ricerca potenziata dall’IA in grado di rispondere a domande e reperire informazioni, e la funzione Circle to Search, che a partire da oggi permette di risolvere problemi di matematica e fisica o ottenere aiuto con i compiti.
Gemini si sostituisce a Google Assistant come assistente IA su Android e potrà essere richiamato come overlay su qualsiasi app in uso. Consapevole del contesto, Gemini è in grado di anticipare le azioni dell’utente dello smartphone e fornire informazioni pertinenti. Può creare immagini per testi e social media, rispondere a domande su un video in riproduzione, analizzare PDF, siti web e altri contenuti, fornendo riassunti e traduzioni.
Per tutelare la privacy dei dati sensibili, Google impiega l’intelligenza artificiale on-device per alcune funzionalità, una strategia che sembra essere condivisa anche da Apple. Diverse indiscrezioni suggeriscono infatti che molte delle prime funzioni IA della società di Cupertino saranno eseguite sul dispositivo anziché tramite un server cloud.
Gemini Nano, l’intelligenza artificiale on-device di Google, attualmente gestisce attività come la generazione di risposte intelligenti nelle app di messaggistica e la sintesi di memo vocali. Entro la fine dell’anno, Gemini Nano con Multimodality arriverà sui telefoni Pixel, abilitando nuove funzionalità di intelligenza artificiale on-device come TalkBack, che aiuta gli utenti ipovedenti e non vedenti a interpretare meglio il mondo che li circonda. Google sta inoltre sviluppando una funzione di screening delle chiamate che ascolta attivamente le conversazioni e avvisa l’utente se rileva una potenziale truffa.
Sempre oggi, Google ha annunciato Gemini 1.5 Flash, una versione lite del suo modello IA Gemini Pro. Più efficiente, economica e con una latenza inferiore, Gemini Flash si rivela ideale per implementazioni su larga scala. Secondo Google, Gemini 1.5 Flash offre una “qualità impressionante” per le sue dimensioni, eccellendo in attività come la sintesi di testi, le applicazioni di chat, la didascalia di immagini e video e l’estrazione di dati da documenti lunghi.
Anche Gemini 1.5 Pro ha ricevuto un potenziamento, acquisendo la capacità di seguire istruzioni sempre più complesse, tra cui l’analisi di documenti lunghi fino a 1.500 pagine o di un’ora di contenuti video. Gemini può essere utilizzato in Google Messages e gli abbonati a Gemini Advanced potranno sperimentare una nuova esperienza conversazionale mobile che rende l’interazione con Gemini più intuitiva. Sono inoltre disponibili versioni personalizzate di Gemini chiamate Gems, che offrono assistenti personalizzati in grado di supportare l’utente in attività come l’allenamento, la fornitura di ricette e altro ancora, con personalità specifiche.
Project Astra, un’altra iniziativa di Google, si concentra sugli agenti IA in grado di offrire un supporto pratico nella vita quotidiana. La società ha mostrato prototipi di agenti in grado di identificare oggetti, fornire informazioni contestuali da immagini catturate dalla fotocamera e ricostruire una cronologia di eventi per aiutare a trovare un oggetto smarrito.
Google ha annunciato che fornirà maggiori dettagli sulle nuove funzionalità in arrivo su Android 15 nel corso della settimana.
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