Secondo un post pubblicato su X da un account con nome @Revegnus1, la seconda generazione dell’Apple Vision Pro potrebbe arrivare nel 2026, ad un prezzo decisamente più accessibile rispetto al modello originale.
Il prezzo del nuovo visore si aggirerebbe, stando a questo rumor, tra i 1.500 e i 2.500 dollari. Se l’indiscrezione fosse veritiera, si tratterebbe di un taglio netto rispetto ai 3.500 dollari richiesti per l’attuale modello, arrivando a costare addirittura la metà.
Il tweet aggiunge che il dispositivo sarebbe entrato nella catena di rifornimento cinese SeeYa, con campioni di componenti già inviati ad Apple per la valutazione. Tra i fornitori figurerebbero SK Hynix e Samsung, che dovrebbero occuparsi della memoria LLW DRAM (Low Latency Wide I/O DRAM), un tipo di memoria che offre una larghezza di banda di 128GB/s per modulo.
Dubbi sulla fonte
La fonte di questa informazione desta qualche sospetto. L’account @Revegnus1 è attivo da pochi giorni e di conseguenza non ha un storico che permetta di valutare la sua affidabilità in fatto di rumor. Tuttavia, bisogna riconoscere che in questo breve lasso di tempo ha pubblicato diverse indiscrezioni, principalmente incentrate su prodotti Apple, con qualche incursione nel mondo Android e Samsung.
C’è anche la possibilità che si tratti di un “ritorno” di un leaker precedentemente noto come Revegnus o @Tech_Reve, autore di diversi rumors su dispositivi Apple. L’account @Tech_Reve aveva infatti diffuso indiscrezioni tutto sommato credibili sulle spedizioni di unità Apple e sul processo a 2nm di TSMC.
Cosa dicono gli altri rumors?
Altri rumors e indiscrezioni su un successore dell’Apple Vision Pro, provenienti da fonti più consolidate, indicano un potenziale lancio già nell’estate 2025, che potrebbe però slittare al 2026. La tempistica proposta da @Revegnus1 potrebbe quindi essere verosimile, ma non la questione del prezzo.
Si vocifera anche dello sviluppo di un modello più economico, in arrivo grosso modo nello stesso periodo. Tuttavia, anche questa versione “consumer” potrebbe offrire un risparmio di poche centinaia di dollari, grazie all’utilizzo di componenti meno costosi. Un rapporto di ottobre scorso ipotizzava un visore consumer più accessibile, ma comunque con un prezzo intorno ai 2.000 dollari.
Non dimentichiamo che la prima generazione dell’Apple Vision Pro è estremamente costosa da produrre per la società stessa. A febbraio, le stime del cosiddetto “bill of materials” (lista dei componenti) indicavano un costo di circa 1.542 dollari per singolo dispositivo.
A meno di una rivoluzione significativa nella riduzione dei costi, dimezzare il prezzo del modello “Pro” sembra quindi improbabile, soprattutto se la versione consumer non riuscisse a fare altrettanto.
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